«Bibliotime», anno II, numero 3 (novembre 1999)


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Silvia Segatori

Libri reti biblioteche



Loretta De Franceschi, Giorgio Montecchi, Libri reti biblioteche. Guida alla ricerca, Ferrara, Tecomproject, 1999.

L'idea di questa guida, così come risulta dall'introduzione degli autori, è sostanzialmente quella di facilitare la ricerca bibliografica, rendendola più proficua e rapida.

L'obiettivo del volume infatti consiste nel fornire uno strumento immediatamente utilizzabile sia da chi opera nelle biblioteche, sia dagli utenti che le frequentano: un manuale, cioè, che illustri le trasformazioni delle procedure – manuali, automatizzate, in linea – ed i vari livelli di accesso al patrimonio bibliografico da parte dei lettori, con particolare riferimento alle potenzialità offerte dalle reti.

Gli autori mirano da un lato a dare un supporto teorico e scientifico (anche critico) alla gestione del patrimonio e dell'informazione; dall'altro riescono a integrare tali argomentazioni con un adeguato apparato esemplificativo di riferimento, comprensivo di esercizi e casi pratici. Il pubblico a cui questa pubblicazione si rivolge, quindi, è sia quello professionale dei bibliotecari, sia quello, molto più ampio, di chi frequenta le biblioteche per motivi di studio, lavoro, ricerca.

La novità sostanziale di questa Guida appare infatti la logica adottata nel presentare gli argomenti. Essa non vuole essere quella tradizionale dello sviluppo per fasi successive del lavoro interno alla biblioteca, ma piuttosto la logica opposta, cioè quella di chi necessita di un servizio o di una informazione, presente in loco o accessibile in linea all'interno della cosiddetta biblioteca virtuale. Ci si trova così di fronte a un trattamento degli argomenti che potremmo definire speculare, considerati dal punto di vista professionale e dal punto di vista del pubblico.

Sommariamente, le sezioni che costituiscono il volume sono le seguenti:

Ne risulta una sorta di percorso guidato, per tappe indipendenti ma interconnesse e strutturate logicamente tra loro.

Si inizia da COSA è una ricerca (quali gli obiettivi, le strategie, le aspettative); si passa poi a COME impostare un lavoro di ricerca (la definizione dell'ambito, i sistemi di archiviazione, gli stili di citazione); poi si considera DOVE è possibile fare ricerca (in quali luoghi); si passano successivamente in rassegna tutte le tipologie di DOCUMENTI oggi disponibili, su supporti ormai così diversificati; un'ampia parte - comprensibilmente la più corposa - è dedicata agli STRUMENTI di ricerca (cataloghi per autori e titoli, per soggetti, classificati, cataloghi elettronici, motori di ricerca, siti di risorse bibliografiche); infine vengono indicati quali sono i SERVIZI per il recupero effettivo del materiale, con particolare attenzione a quelli più innovativi come il prestito interbibliotecario ed il document delivery (ossia la fornitura di copie di testi).

Si potrebbe dire quindi che se è vero che nella manualistica biblioteconomica - anche la più recente - l'obsolescenza, lo scarso aggiornamento sono inevitabili a causa della rapidissima evoluzione della tecnologia e delle informazioni contenute, è anche vero che in questo testo tutto ciò che non fa esplicito riferimento a casi pratici ed esempi concreti può costituire un punto di riferimento teorico e metodologico sempre attuale.

Aprendo una breve parentesi, si consideri come il mondo dell'elettronica e della telematica abbia sconvolto, al pari della stampa nel ‘500, il sistema di trasmissione delle conoscenze, per almeno tre motivi: sia perché rende possibili le relazioni a distanza in tempi rapidissimi, sia per la diversa tipologia che i supporti - i documenti - stanno assumendo, sia per la mole di informazioni disponibili. Quest'ultimo - dell'eccesso di informazione - è un nodo centrale, e ha cambiato il concetto stesso non solo del libro ma anche della sua importanza, rarità, preziosità. Semplificando, possiamo dire che nei secoli passati il libro era prezioso perché ce n'erano pochi, oggi lo diventa quando si riesce a distinguerlo e a individuarlo tra i moltissimi disponibili. Anche nel campo dell'informazione bisogna ormai saper scegliere e selezionare: ci sono molti volumi stampati su qualsiasi argomento, molte riviste, molte informazioni in linea, molti siti in Internet.

Anche in uno scenario di strumenti in continua trasformazione, pertanto, ciò che il lettore – utente o gestore di una biblioteca – potrà apprendere da questa lettura sarà comunque un metodo, un insieme di procedure per accedere all'informazione (nel caso dell'utente), per renderla fruibile (nel caso del gestore).

Per concludere, parafrasando un riferimento degli autori (nel primo paragrafo dell'introduzione al testo) allo studente menzionato nel noto motivo di Sam Cook, chi leggerà questo libro potrà forse dire: "I don't know much about history, don't know much biology... BUT NOW I DO KNOW SOMETHING ABOUT LIBRARY SCIENCE"...


Silvia Segatori, Biblioteca della sezione di Economia del DIPROVAL (Reggio Emilia)
Università di Bologna, e-mail: silvias@stpa.unibo.it



«Bibliotime», anno II, numero 3 (novembre 1999)


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