Premio Giorgio De Gregori 2017 – Verbale della Giuria

Per la decima edizione del Premio De Gregori (quinta del nuovo ciclo di cinque anni che è partito nel 2013, grazie alla rinnovata disponibilità di Francesco e Luigi De Gregori), i concorrenti che hanno consegnato i loro lavori entro la scadenza indicata dal bando, 15 ottobre (che è stata prorogata al 31 ottobre 2017) sono stati 16.

La Giuria, composta per l’anno 2017 da Simonetta Buttò, Anna Galluzzi e Alberto Petrucciani, ha esaminato le opere partecipanti subito dopo la scadenza del bando, verificando che i concorrenti e le opere presentate avessero i requisiti richiesti dal Premio (tra i quali in particolare l’età inferiore a 35 anni, la pertinenza della tematica trattata e l’estensione minima del testo).

I giudizi sulle opere partecipanti sono stati scambiati e discussi tramite contatti telematici e telefonici e il giorno 2 novembre la Giuria ha scelto l’opera vincitrice e a seguire contattato l’autrice.

Le opere inviate entro il termine del bando, tutte rispondenti ai requisiti richiesti, sono state le seguenti:

  1. Caterina Barillari, L’identità percepita della Biblioteca nazionale centrale di Roma: una indagine qualitativa sull’utenza potenziale
  2. Elisa Bologna, Bibliotecari a Catania nel Ventennio fascista. Un caso di studio: Carmelina Naselli e la Società di Storia patria
  3. Egizia Cecchi, Immaginare la biblioteca pubblica: analisi della costruzione di un’idea
  4. Marco Ciorli; Visola Gjeka, Indagine sull’utenza della biblioteca comunale [di Trento]: i cittadini stranieri
  5. Alice D’Albis, Armanino tipografi e editori a Genova
  6. Katia Di Lorenzo, Linked Open Data: ipotesi di utilizzo per la Rivista dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
  7. Sara Fabris, La digitalizzazione dei materiali librari: due progetti dell’Università di Padova
  8. Ilaria Giglio, I progetti di digitalizzazione delle raccolte documentarie nelle Università
  9. Lorenzo Manetta, Fare storia nella società dell’informazione: teorie, modelli, pratiche
  10. Beatrice Mangiavillano, La biblioteca pubblica ibrida: l’esempio della Biblioteca comunale “Giorgio Bassani” di Ferrara
  11. Giorgia Marchesin, La biblioteca della Biennale di Venezia
  12. Valentina Maranzano, L’editoria digitale e la percezione degli e-book nei lettori
  13. Irene Piccari, Sebina next e la descrizione bibliografica nel web dei dati. Elementi di innovazione e criticità
  14. Simona Raffaele, La figura e l’attività bibliografica di Giannetto Avanzi attraverso la corrispondenza conservata presso la Biblioteca universitaria di Bologna
  15. Leyla Vahedi, Leggere prima di leggere. Albi illustrati e libri app in età prescolare
  16. Carlotta Vivacqua, Linked data in Europa. Quattro progetti a confronto: dnb.de.dataservice, bnb.data.bl.uk, data.bnf.fr, datos.bne.es

La Giuria esprime soddisfazione per il numero elevato di lavori presentati in questa edizione del Premio.

Dopo attente valutazioni, essa ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2017 a Leyla Vahedi per l’opera Leggere prima di leggere. Albi illustrati e libri app in età prescolare, con la seguente motivazione:

Il lavoro di Leyla Vahedi deriva dalla ricerca di dottorato in Comunicazione Tecnologia Società – XXVIII ciclo presso l’Università La Sapienza di Roma, e costituisce uno studio su un tema di grande interesse anche al di fuori dell’area biblioteconomica. Il lavoro di ricerca si è proposto di indagare la lettura in età prescolare, attraverso la lente privilegiata dell’albo illustrato e delle sue declinazioni digitali, approfondendone usi, modalità e relazioni messe in campo, dunque affronta insieme e in modo del tutto integrato lettura tradizionale e supporti e strumenti di lettura in ambiente digitale.

La tecnica utilizzata è stata quella dell’osservazione partecipante, i cui risultati sono messi in relazione con indagini parallele sul contesto: tanto dal punto di vista statistico ed empirico che da quello del dibattito e dell’editoria di settore.

Il risultato è uno sguardo attento, metodologicamente solido e ben documentato su un tema di grande interesse da cui possono derivare riflessioni e strumenti di lavoro per le biblioteche.

La Giuria desidera segnalare con particolare apprezzamento altre quattro opere: la tesi di Caterina Barillari, L’identità percepita della Biblioteca nazionale centrale di Roma: una indagine qualitativa sull’utenza potenziale, un lavoro che applica metodologie innovative a una delle biblioteche più importanti e rappresentative del sistema bibliotecario italiano; il lavoro di Egizia Cecchi, Immaginare la biblioteca pubblica: analisi della costruzione di un’idea, un riuscito tentativo di riflettere su un tema di ampio respiro a partire dallo studio di un contesto specifico; il rapporto di ricerca di Marco Ciorli e Visola Gjeka, Indagine sull’utenza della biblioteca comunale [di Trento]: i cittadini stranieri, tema di grandissima attualità per le biblioteche pubbliche su cui è apprezzabile passare dalle parole alla raccolta di dati e alla riflessione sistematica; infine, il lavoro di Valentina Maranzano, L’editoria digitale e la percezione degli e-book nei lettori, che affronta con un approccio innovativo un tema ancora poco studiato nel contesto biblioteconomico italiano.

 

La Giuria si augura quindi che anche i risultati delle ricerche che non hanno conseguito il Premio – come le tre ora citate e altre – possano trovare uno sbocco di pubblicazione, per esempio sulle riviste del settore.

 

Roma, 2 novembre 2017

La Giuria del Premio De Gregori 2017

 

Simonetta Buttò – Anna Galluzzi – Alberto Petrucciani

 

Creata da Artemisia Gentileschi il 19/12/2017. Ultima modifica 22/10/2023 di Alessandro Giacomelli
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