Vetrina dei candidati sezione Campania. Elezioni 2020

15/05/2020

Maria Pia Cacace

 

Mi chiamo Maria Pia Cacace, sono  laureata in Conservazione dei beni culturali,  per passione  ho scelto di maturare la mia esperienza professionale  nel settore bibliografico e biblioteconomico.

Sono un consulente privato, che ormai da quasi 20 anni svolge svariati incarichi per gli enti pubblici e privati, che negli anni, mi hanno permesso di coltivare una vasta gamma di interessi disciplinari (conservazione e catalogazione nel libro antico e moderno, digitalizzazione, valorizzazione, attività di progettazione, fundraising…), maturando anche una salda consapevolezza del valore essenziale, che oggi più che mai riveste l’aggiornamento rigoroso e continuo per la professionalità del bibliotecario. Ho collaborato alla realizzazione della sezione degli  autori locali dell’Agro nocerino-sarnese, curando  la stampa del primo catalogo, e nello stesso modo  ho realizzato il catalogo delle seicentine della Biblioteca diocesana Leone XIII di Sessa Aurunca. Mi occupo di promozione alla lettura, aderendo attivamente al  patto locale per la lettura dell’Associazione  e biblioteca “Annalisa Durante” di Forcella. Attualmente, oltre ad occuparmi della catalogazione e dei servizi agli utenti per diverse biblioteche,  sono impegnata a seguire i cambiamenti che stanno inevitabilmente interessando il mondo delle biblioteche. Collaboro con la rete del Community Center coordinata della Biblioteca Universitaria di Napoli e dai suoi partners, per la promozione e la ricerca  di  nuove  “strategie” di comunicazione, rivolte allo  sviluppo e alla crescita della rete bibliotecaria del centro di Napoli. Il mio obiettivo è promuovere la biblioteca come luogo aperto a qualsiasi forma culturale viva, in cui far confluire e trasmettere culture, tradizioni, e linguaggi, che possa creare un dialogo costruttivo tra gli enti locali e la pubblica amministrazione. Per questo, ho deciso di ricandidarmi anche per il prossimo CER-AIB,  il programma che vorrei realizzare resta quello che mi ha ispirato finora: valorizzare le biblioteche campane, promuovendone i servizi in un’ottica di integrazione tra le reti e i sistemi, esistenti e da realizzare.  Dare voce ai  bibliotecari campani , promuovendone la formazione e il riconoscimento professionale, ma per fare ciò, sono necessarie  scelte profondamente  innovative e coraggiose , che siano condivise tra tutte le professioni culturali, che orbitano intorno al modo delle biblioteche.

 

Annalisa Giordano

 

 

Sono Annalisa Giordano di Scafati.

Lo studio di materie legate all’arte e alla cultura e l’esperienza del servizio civile che mi ha vista impiegata nella biblioteca comunale di scafati, mi ha sensibilizzato e aumentato la passione per questo ambito che coltivo, cercando di mettermi in gioco in tutte quelle esperienze che lo riguardano.

Grazie ai corsi, workshop seminari frequentati ho avuto modo di conoscere sul campo e in modo pratico l’attività svolta nell’ambito delle biblioteche e soprattutto di capirne le capacità organizzative e di coordinamento del lavoro.

Mi piace interfacciarmi con chi ne sa qualcosa in più in modo da poter migliorare il mio bagaglio culturale e soprattutto riesco a dare il meglio nel lavoro di squadra in cui si amalgamano le forze individuali per raggiungere specifici obiettivi.

La candidatura di quest’oggi la considero fondamentale affinché possa consentirmi di arricchire ulteriormente le mie competenze e limare al meglio quelle che già possiedo. Per fare questo credo sia indispensabile confrontarsi con una realtà importante e che persegua un obiettivo specifico. Credo che entrare nel “vivo” dell’associazione possa essere un’occasione importante per concretizzare queste mie intenzioni, aiutandomi a delineare in modo sempre più marcato il percorso che ho deciso di intraprendere.

 

Valeria Lo Castro

 

 

 

Ho 41 anni e vivo a Napoli. Lavoro nelle biblioteche universitarie da quasi vent’anni anni: nel 2001 ho iniziato a lavorare come bibliotecaria nel Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino, successivamente alla Biblioteca di Lettere, poi divenuta Biblioteca di Area Umanistica (BRAU) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 2015 lavoro al Centro di Ateneo per le Biblioteche “Roberto Pettorino” della Federico II dove mi occupo di editoria accademica, di risorse elettorniche e servizi connessi. Sono laureata in Lettere alla Federico II, ho seguito un percorso storico e discusso una tesi in storia contemporanea col prof. Francesco Barbagallo. Ho conseguito un dottorato di ricerca in Scienze librarie e documentaria presso l’Università di Roma La Sapienza, lavorando col prof. Giovanni Solimine ad una ricerca sulle biblioteche digitali accademiche e l’editoria open access. Dal 2013 sono cultore della materia in Biblioteconomia e Informatica per gli archivi e le biblioteche presso il Dipartimento di Scienze documentarie linguistico-filologiche e geografiche dell’Università di Roma La Sapienza, dove ho tenuto lezioni sui temi dell’open access, dell’editoria accademica, dell’information literacy e ho partecipato a diversi gruppi di ricerca interdisciplinari sui linked data, la valutazione della qualità della ricerca e suo impatto, la comunicazione scientifica. Sono stata membro della Commissione nazionale biblioteche dell’università e della ricerca dell’Aib (CNUR) per il triennio 2014-2017 e per il triennio 2017-2020. Sono stata membro CER per il triennio 2017-2020 e responsabile della comunicazione web. Ho partecipato, negli ultimi sei anni, alle attività della Sezione Aib Campania in qualità di relatore per la presentazione di libri e in occasione di seminari di studio e spero di potermi mettere a disposizione dell’Associazione per i prossimi tre anni.

 

Pio Manzo

 

Ho conseguito la Laurea magistrale in Gestione e Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario presso l’Università degli Studi di Salerno e, successivamente, il Diploma in Biblioteconomia presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia.

Lavoro nel settore archivistico-librario da circa 10 anni, nel corso dei quali ho svolto sia la libera professione presso diverse realtà pubbliche e private in qualità di bibliotecario, archivista e project manager, sia attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Salerno.

Di recente, ho ricoperto la carica di assessore presso la Città di Pompei con deleghe alla Cultura e ai Beni Culturali. Nel corso della mia esperienza amministrativa ho dedicato particolare attenzione alla promozione della lettura e dei beni librari.

Attualmente sono impegnato con una borsa di studio per attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno nell’ambito del progetto REMIAM (Rete dei Musei Intelligenti ad Avanzata Multimedialità), nella fattispecie mi sto occupando del censimento, della schedatura e della digitalizzazione di fonti bibliografiche finalizzate alla realizzazione del sistema informativo della rete dei musei.

L’evoluzione che oggi interessa il settore bibliotecario ci pone dinanzi a una seria riflessione sulla tutela e la valorizzazione della nostra categoria e sul rilancio delle biblioteche a livello nazionale e regionale. Abbiamo bisogno di un crescente supporto associativo e di tenere vivi il confronto professionale e quello con gli interlocutori e i decisori istituzionali. È principalmente per questo motivo che ho scelto di proporre la mia candidatura al Comitato Esecutivo Regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche – sez. Campania. Mi piacerebbe, anche, che fossero meglio rappresentate quelle criticità lavorative riscontrate da molti colleghi della mia generazione, che spesso vivono in contesti operativi segnati da dinamiche di forte precarietà.

 

Remo Rivelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nato nel 1977, laureato nel 2002 in Lettere Moderne con una tesi in Bibliografia e Biblioteconomia dal titolo: “Uno scorcio sulla storia della cultura cappuccina attraverso le edizioni settecentine della Biblioteca del Convento di S. Pietro alli Marmi di Eboli”. Dal 2002 al 2008 ho collaborato alla ricerca ex 60% della cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia (prof. Vincenzo De Gregorio) presso l’Università degli Studi di Salerno (Progetto “Le cinquecentine della biblioteca dei francescani di Cava de’ Tirreni”). Nel frattempo mi sono occupato del progetto di “Informatizzazione delle schede catalografiche del catalogo di Ateneo UniSa” (2004), del progetto di “Riorganizzazione delle sale di consultazione dell’Area Umanistica del CSAB” (2004-2006) e della catalogazione del posseduto di alcune biblioteche dipartimentali UniSa (2006-2008). Bibliotecario presso il CBA dell’Università di Salerno dalla fine del 2008, mi occupo della fruizione, dello studio e della valorizzazione dei fondi speciali della biblioteca umanistica. Faccio parte del gruppo di lavoro GLAM/AIB Campania e del gruppo di lavoro che cura la comunicazione social del CBA. Sono iscritto all’AIB dal 2016 e sempre dal 2016 sono socio Wikimedia Italia. Faccio parte della redazione della rivista Bibliothecae.it ed ho scritto alcuni saggi sulle connessioni del mondo bibliotecario con i progetti Wikimedia, sulle biblioteche digitali e sui fondi speciali. Sono referente wiki per la Commissione nazionale biblioteche speciali, archivi e biblioteche d’autore dell’AIB per il mandato 2017-2020.

Mi candido al CER perché credo che le biblioteche abbiano un ruolo centrale nella società, soprattutto in quella attuale, dove l’esigenza di ‘connettersi’ agli utenti e dare loro la possibilità di ‘usare’ la biblioteca in maniera attiva impone ai bibliotecari uno sforzo di aggiornamento continuo e specialistico per affrontare i nuovi scenari che l’evoluzione tecnologica porrà davanti alla comunità bibliotecaria.

 

Giuseppina Rubinacci

Laureata in Giurisprudenza, sono una bibliotecaria in servizio presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Mi sono associata nel 2010 quando ho scelto la professione del bibliotecario e mi sono resa conto di avere necessità di potenziare le mie competenze.

Credo nella formazione come modalità per acquisire capacità critiche e creative che solo chi è strutturato culturalmente può avere, per acquisire competenze che si traducono in qualità dei servizi erogati, per affrontare il cambiamento e cogliere le opportunità che derivano dalle trasformazioni operate dalla tecnologia e dal digitale.

Faccio parte dell’esecutivo uscente e mi ricandido.

Mi ricandido perché credo nell’AIB come strumento di crescita attraverso la formazione continua e la validazione delle competenze.

Credo nell’AIB che da sempre si batte per il riconoscimento della professionalità, per dare valore alle biblioteche e ai bibliotecari e che da sempre sostiene l’importanza di fare rete con le istituzioni culturali e creare nuove opportunità sul territorio.

Chiedo il vostro sostegno per continuare a partecipare attivamente alla vita dell’Associazione;

per lavorare nel rispetto del confronto e del dialogo;

per condividere le esperienze senza esserne custodi gelosi;

per comprendere i diversi bisogni della comunità bibliotecaria, interpretarli e provare a dare soluzioni;

per promuovere e valorizzare la professione del bibliotecario.

 

Fabiola Teano

 

Nata nel 1973, laurea in Lettere Moderne.

I libri e l’arte sono la mia passione.

Libero professionista con una lunga esperienza gestionale di un’impresa nel settore beni culturali.

Dal 2003 ad oggi svolgo attività di catalogazione, reference, organizzazione e gestione di servizi culturali presso enti pubblici e privati. La Biblioteca “F.Morlicchio” di Scafati, la Biblioteca Provinciale di Salerno, la Direzione dei Musei – Provincia di Salerno, la Biblioteca “Pastore” della Camera di Commercio di Salerno, sono solo alcuni degli enti presso i quali ho svolto i servizi bibliotecari e culturali.

Sto conseguendo il Diploma alla Scuola Vaticana di Biblioteconomia.

Riservo da sempre grande attenzione a ogni evoluzione del settore culturale e mi aggiorno costantemente, anche attraverso la frequenza di corsi AIB, seminari, giornate studio volte ad acquisire nuove competenze ed essere sempre al passo con i cambiamenti che le innovazioni tecnologiche determinano nel nostro settore. La formazione, lo studio e l’acquisizione di nuove competenze professionali sono per me irrinunciabili.

Associata AIB dal 2004, associazione con la quale collaboro da sempre e, a vario titolo, alla divulgazione e promozione delle attività e degli scopi della “nostra” associazione.

Mi ricandido al CER perché desidero dare ancora il mio contributo operoso ed efficace all’Associazione e agli associati.

E’ essenziale proseguire l’azione costante e sinergica già intrapresa verso le istituzioni e gli addetti ai lavori, affinché si realizzi una piena valorizzazione del territorio ed è molto importante fornire un valido contributo alla crescita culturale del nostro Paese e all’accrescimento della professionalità, ponendo sempre più al “centro” il bibliotecario e la nostra Associazione.

L’esperienza di questi tre anni, nei quali, con altri colleghi membri CER, abbiamo programmato attività culturali e realizzato notevoli momenti di formazione insieme a voi, è stata davvero entusiasmante. Se vorrete accordarmi nuovamente la vostra fiducia, sono certa che, forte dell’esperienza acquisita e della collaborazione dei futuri membri CER, farò senz’altro di più e meglio.

 

 

 

 

Creata da Valeria Lo Castro il 04/03/2020. Ultima modifica 05/11/2023 di Andrea Marchitelli
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