Comunicato a Roma Capitale

Oggetto: Procedura selettiva pubblica per titoli ed esami per il conferimento di n. 43 posti nel profilo professionale di Funzionario Biblioteche, categoria D, posizione economica D1 per Roma Capitale – Scorrimento graduatoria e strutture di assegnazione per neo-assunti

Alla c.a.

Dott. Luca Bergamo
Vice Sindaco e Assessore alla Crescita culturale

e

Dott. Angelo Ottavianelli
Direttore del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane

e p.c.

Dott. Vittorio Bo
Commissario per la gestione provvisoria
dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali

Dott.ssa Mariarosaria Senofonte
Direttore dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali

 

Con riferimento alla recente assunzione di nuovo personale al Comune di Roma Capitale nell’ambito dello scorrimento delle graduatorie relative alla procedura selettiva pubblica in oggetto, l’Associazione italiana biblioteche – Sezione Lazio esprime perplessità e preoccupazione per l’assegnazione di buona parte delle unità di personale appartenente al profilo professionale Bibliotecario presso strutture non afferenti all’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma aventi caratteristiche, metodologie e finalità di servizio che è arduo supporre necessitino delle competenze di un profilo di Funzionario di Biblioteca.

Ci aveva rallegrato la notizia della delibera con cui il Comune, prendendo atto del fabbisogno di personale di Istituzione Biblioteche di Roma, disponeva lo scorrimento della graduatoria del concorso del 2010, una misura del resto coerente con la politica di assunzioni nel settore biblioteche posta in essere dal Comune proprio a partire dal concorso a 43 posti per funzionario di biblioteca e proseguita con il primo scorrimento della graduatoria degli idonei: ci era sembrata, questa, una ulteriore conferma della volontà del Comune di Roma Capitale di potenziare ed accrescere i servizi bibliotecari a favore della cittadinanza attiva, una volontà di cui abbiamo avuto prova prima con la nomina di una personalità forte e indipendente oltre che di indiscusso rilievo intellettuale come Paolo Fallai alla presidenza dell’Istituzione, poi con l’inaugurazione di nuove biblioteche e l’avvio di importanti iniziative che hanno visto le biblioteche impegnate in molteplici attività di promozione della lettura, valorizzazione culturale, inclusione sociale, cooperazione con le formazioni intermedie e il Terzo settore. 

Ci aspettavamo quindi che, con questo ultimo scorrimento della graduatoria del concorso, si volesse rimediare alla carenza di personale bibliotecario che appare evidente soprattutto in alcune sedi, anche tra quelle più grandi, che attualmente risultano  aperte solo per poche ore a settimana

Vieppiù in questo momento di particolare difficoltà per le biblioteche capitoline, il non ricorso alla totalità dei Funzionari bibliotecari assunti con lo scorrimento della graduatoria del concorso in oggetto è una scelta che facciamo fatica a comprendere: la gestione del servizio bibliotecario di Roma Capitale – prezioso per i cittadini e strategico rispetto agli obiettivi dell’amministrazione – con tutta evidenza ha più probabilità di essere debitamente sostenuto e valorizzato se affidato al maggior numero di funzionari qualificati di cui ci si può avvalere.

Tenuto conto che queste assunzioni erano state disposte proprio in considerazione della carenza di personale bibliotecario presso l’Istituzione Biblioteche di Roma e non avendo individuato sul sito dell’Ente eventuali successive determinazioni che riportassero valutazioni diverse, ci pare che l’assegnazione dei bibliotecari a strutture diverse dalle biblioteche sia dipesa da un mero errore materiale che auspichiamo possa essere rapidamente corretto. Qualora invece la diversa assegnazione fosse frutto di una scelta ponderata, sarebbe importante dal nostro punto di vista renderne trasparenti i criteri e le motivazioni. 

Illustre Vice Sindaco, siamo consapevoli della Sua personale sensibilità all’argomento,  ma ci preme richiamare ancora una volta l’attenzione Sua e di tutta l’Amministrazione comunale sul profondo valore sociale delle biblioteche afferenti all’Istituzione Biblioteche Centri Culturali di Roma e sulla necessità di non interrompere il percorso virtuoso di rilancio e potenziamento dell’Istituzione avviato negli ultimi anni: assicurare servizi bibliotecari efficaci e di qualità significa contribuire a garantire il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, nessuno escluso, delle comunità territoriali e il buon andamento dell’amministrazione nella sua globalità.

Il Presidente AIB Lazio
Lucia Antonelli

Prot. 59/2020
Roma, 23 settembre 2020