Il Premio, del quale oggi viene proclamato il vincitore, è stato bandito dall’Associazione italiana biblioteche e verrà rinnovato anche negli anni a venire, per ricordare l’umanità, la generosità, la dedizione e la professionalità di Maria Antonietta Abenante. Attraverso la premiazione di un progetto avente la finalità di promuovere l’inclusione nelle sue diverse declinazioni crediamo di onorare le qualità etiche e professionali di una Collega, meglio di una persona, che ha fatto dell’inclusione uno degli impegni costanti della sua azione.  Al tempo stesso intendiamo rinnovare la certezza che altre Marie Antoniette, nelle diverse biblioteche del mondo, si facciano animatrici e operatrici di quei valori di ascolto, di accoglienza, di solidarietà e di servizio che sono il collante della società umana e tra le ragioni dell’esistenza stessa delle biblioteche.

Nel bando si richiedeva che i progetti facessero riferimento ad attività e servizi innovativi, svolti nell’ambito di biblioteche di qualunque natura e tipologia, finalizzati a valorizzarne il ruolo sociale e culturale e la dimensione inclusiva. Nonostante le difficoltà e le preoccupazioni del periodo, i progetti candidati entro la scadenza indicata dal bando, ossia il 16 marzo 2020, sono stati ben 23.

Mi sia consentito, per rispetto e gratitudine nei confronti di coloro che hanno presentato la propria candidatura, di elencarli tutti:

Rete dislessia e accessibilità: dare a tutti le stesse opportunità Biblioteca civica Giovanni Arpino di Nichelino (TO)
La biblioteca oltre ogni limite Fondazione per leggere. Biblioteche Sud-Ovest Milano
I love you. Identità e diversità nel mondo che cambia Biblioteca Delfini (MO), dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche e Archivio storico del Comune e la Scuola secondaria di I grado IC4 di Modena
Recupero della memoria storica della Medaglia d’Oro
e d’Argento a Valor Militare del Sottotenente Giulio LUSI
Chiara Lo Conte
C’eraL’acca: sportello informativo disabili Università di Perugia. Biblioteca Umanistica
Una biblioteca comune a tutti! Biblioteca comunale di Alba Adriatica (TE)
Librobus Biblioteca San Giorgio di Pistoia
Abbracciami con un libro Nati per Leggere Sez. AIB Abruzzo e la Casa circondariale di Lanciano (CH)
Sapere digitale, Educazione civica digitale in biblioteca Biblioteca Civica Multimediale Archimede di Settimo Torinese
Biblioteche en plein air Biblioteche piemontesi aderenti ai Sistemi Bibliotecari dell’Area Ovest e Sud Ovest di Torino e del sistema Bibliotecario Fossanese
BIP passaggi in biblioteca Associazione culturale
Francesco Lo Bue (TO)
“Baby Reading Forcella” e “Biblioteca Casa di Quartiere” Annunziata Pastorini. Biblioteca a porte aperte Annalisa Durante presso lo Spazio Comunale Piazza Forcella (NA)
Spazio alle storie Associazione La navicella di Minerva (SA)
Vite piene di Sapienza. Piccole storie in una grande Università.
La prima Biblioteca di Libri Viventi in Sapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma
LeggiAmo Biblioteca di Cisterna di Latina
Leggi per me / Il Libro Parlato Biblioteca San Matteo degli Armeni (PG) in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Perugia
La biblioteca comunale per ragazzi “Casa Niccolini” Biblioteca comunale per Ragazzi “Casa Niccolini” (FE)
La biblioteca Villa Urbani Biblioteca Comunale Villa Urbani (PG)
Tutti in gioco Francesco Mazzetta e Debora Lanzanova, candidati da Stefania Biancospino
Biblioteca civica “Umberto Eco” a Nizza Monferrato Ida Di Rosa
La biblioteca a un passo da te. Spazi di cultura aperti al quartiere Biblioteca Maurizio Leggeri, allocata presso il Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del mediterraneo (CGIAM) a Potenza
Biblioteche fuori le mura Casa Circondariale di Lanciano con il coinvolgimento della Biblioteca comunale “R. Liberatore” di Lanciano (CH)
Progetto digitalizzazione delle pubblicazioni storiche della Ragioneria Generale dello Stato Biblioteca Luca Pacioli presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato

 

La Commissione, costituita da Agnese Cargini, Piero Cavaleri, Madel Crasta, Franco Neri, Vittorio Ponzani, Milena Tancredi e dal sottoscritto, ha esaminato i progetti pervenuti, apprezzandone la generale aderenza alle finalità del Premio e l’alta qualità etica delle iniziative. La valutazione ha considerato cinque indicatori: Adesione al bando, Innovatività, Analisi del contesto, Analisi dei soggetti e degli strumenti, Durata nel tempo. Un ulteriore fattore, egualmente significativo ai fini della valutazione, è costituito dai meriti speciali che ad un progetto potevano essere riconosciuti a motivo delle condizioni nelle quali l’iniziativa andava a collocarsi e dei risultati conseguiti.

A testimonianza del valore di due progetti vorrei sottolineare che essi hanno precedentemente ricevuto significativi riconoscimenti: “La Biblioteca oltre ogni limite” di Fondazione Per Leggere ha ottenuto un finanziamento dal Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario erogato dal Ministero per i beni e le attività culturali nel 2018, finanziamento riconfermato nel 2019, mentre “Biblioteche en plein air” dei Sistemi Bibliotecari dell’Area Ovest e Sud Ovest di Torino e del sistema Bibliotecario Fossanese è risultato primo classificato nel Bando Nazionale Biblioteche per l’Inclusione del Centro per il libro e la lettura nel 2018.

Il contesto piemontese è apparso particolarmente attivo. Altri tre progetti si segnalano per l’articolazione ampia ed il coinvolgimento di numerose comunità urbane, nonché ovviamente per il valore etico delle loro finalità: Sapere digitale (Settimo Torinese), Rete Dislessia e Accessibilità (Nichelino) e BIP passaggi in biblioteca (Associazione culturale Lo Bue).

Dopo ampia discussione, la Giuria ha unanimemente selezionato cinque progetti, tra i quali scegliere il progetto vincitore.

Per garantire un po’ di suspence nominiamo adesso i progetti che hanno ottenuto la menzione di merito e che riceveranno il manifesto del premio:

  • “Abbracciami con un libro” e “Biblioteche fuori le mura”, due progetti con obiettivi diversi ma imperniati sulla medesima istituzione, la casa circondariale di Lanciano (CH) e presentati da Gianvincenza Di Donato. Il primo è rivolto a valorizzare le competenze genitoriali dei papà detenuti e rafforzare il legame con la famiglia garantendo ai piccoli il diritto di avere un rapporto diretto con il padre. L’altro ha formato un team di detenuti che, adeguatamente professionalizzato, potesse gestire la biblioteca penitenziaria, con la prospettiva che lavorare in gruppo, ognuno con il proprio ruolo e specializzazione ben definiti, oltre a trasmettere la passione per i libri, a motivarli e prendersene cura, facesse loro comprendere che il lavoro in team rende migliori. I progetti sono stati ben descritti, con individuazione di obiettivi e modalità di realizzazione, e condotti in un contesto problematico per difficoltà burocratiche.
  • “Biblioteca a un passo da te” della Biblioteca Leggeri di Potenza, presentato dalla Bibliotecaria Maria Lucia Lucia e dal Direttore Maria Lucia Trivigno, si è segnalato per le attività di Co-working e cultural hub pratiche totalmente assenti sul territorio e in specifico nel quartiere Francioso, caratterizzato da spopolamento con conseguente impoverimento della qualità della vita e senilizzazione. Distinguendosi per il focus sull’aggregazione sociale intergenerazionale e per la diversificazione dell’offerta, le iniziative hanno coinvolto operatori, specialisti e cittadini nella realizzazione di laboratori rivolti a singole fasce di età e dedicati a fonti orali, alfabetizzazione informatica e Id security, arte calligrafica, alfabeto Braille, inglese, attività ludiche. Ogni attività è stata seguita da 15-20 persone.
  • “Biblioteca civica Umberto Eco (Nizza Monferrato), la cui bibliotecaria Ida Di Rosa, operando da sola, nel giro di pochi mesi dall’assunzione e vincendo le iniziali resistenze della propria amministrazione, è riuscita a mettere insieme, sulla base di una efficace analisi della sua comunità di riferimento e dei suoi bisogni, un congruo numero di iniziative la prima delle quali Nati per Leggere ha coinvolto un quinto della popolazione di bambini 0-6 anni. E’ poi riuscita a coinvolgere nei progetti altri soggetti importanti a livello nazionale (Ibby Italia)  e a livello locale per dare rilievo e professionalità alla propria azione e ha saputo inserire la biblioteca in una azione territoriale. L’inventiva, la determinazione, la capacità di relazionarsi con il contesto e la necessità di operare controcorrente sono apparsi alla Giuria molto nello stile e nella vita di Maria Antonietta.

A questo punto non resta che proclamare il progetto vincitore, al quale arriveranno la targa e la stampa del manifesto del premio personalizzata ed incorniciata.

“Mi chiamo Annunziata Pastorini, detta Nunzia, sono nata a Napoli nel 1985 e svolgo l’attività di bibliotecaria presso la “Biblioteca a porte aperte Annalisa Durante”, sorta in memoria della giovane vittima innocente uccisa nel 2004 in uno scontro armato tra clan, nel quartiere napoletano di Forcella. La Biblioteca, diretta da Giuseppe Perna, è alimentata esclusivamente da libri in dono, che attraverso l’attività di book-crossing (circolazione del libro) ricevono una seconda vita. I libri che non sono catalogati in SBN vengono infatti esposti all’ingresso della Biblioteca con un adesivo sulla copertina che indica che il libro può essere preso, letto, scambiato, riportato o regalato ad altre persone. Il nostro motto è: ”la Cultura salva le anime!”

Questo l’incipit della candidatura al Premio. Queste le parole che motivano pienamente l’assegnazione ad Annunziata Pastorini, detta Nunzia, il Premio Maria Antonietta Abenante per l’anno 2020.

La Giuria del Premio

Paul Gabriele Weston (Presidente), Agnese Cargini, Piero Cavaleri, Madel Crasta, Franco Neri, Vittorio Ponzani, Milena Tancredi

26 novembre 2020