Campania. Candidature regionali 2017

15/04/2017

Maria Pia Cacace

Maria Pia Cacace

Mi chiamo Maria Pia Cacace, sono una bibliotecaria “freelance” ho coordinato lavori importanti per la mia società la Polidoro srl, come il “Recupero e riversamento nel Catalogo del Polo SBN (CAM) dei dati bibliografici di Bibliorete” (170.000 records). Appassionata della mia professione, mi sono iscritta all’AIB e nel triennio 2011-2013, sono stata un componente attivo del CER dove ho avuto l’occasione di misurarmi con diverse realtà legate al mondo delle biblioteche e non solo. Sono stata il referente OLAVEP sul territorio, con le mie colleghe abbiamo preparato corsi di formazione professionali, e curato molti progetti finanziati della regione Campania come quello del censimento delle edizioni scientifiche del 1600 e 1700. Ho scelto di ricandidarmi perché sono convinta che l’AIB attraverso le sue attività, rappresenti una  risorsa per quanti decidano di avvicinarsi al mondo delle biblioteche, e uno strumento utile per quanti, come me vi lavorano, a prescindere dall’essere un impiegato statale o un operatore “atipico”. Mi piacerebbe che gli associati avessero una partecipazione attiva, vorrei che si pensasse all’AIB, come ad una “rete solidale”, fatta principalmente da persone umanamente disponibili e professionalmente capaci di promuovere un servizio di biblioteca sempre di qualità e al passo con i tempi. Per questo ho deciso di affiancare l’AIB nella sua mission, puntando sulla sensibilizzazione del territorio, cercando di entrare nei luoghi delle nostre province, che ancora oggi sono poco consapevoli del loro potenziale. Il mio obiettivo è promuovere la biblioteca come luogo aperto in cui far confluire “culture” trasversali, come quelle dei musei e degli archivi, combinazioni di tradizioni e linguaggi, che possano creare un dialogo costruttivo tra gli enti locali e la pubblica amministrazione.

 

Maria Rosaria Califano

Maria Rosaria Califano

Bibliotecaria convinta, da sempre iscritta all’AIB. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia, mi sono iscritta alla Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell’Università La Sapienza di Roma dove ho conseguito il diploma di Laurea in Bibliotecario. Ho voluto approfondire gli aspetti più gestionali e organizzativi della professione e quindi mi sono iscritta, e portato a termine, il Master in Progettazione e gestione dei servizi documentari avanzati presso L’università degli Studi di Urbino. Attualmente lavoro al Centro Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Salerno. Fondamentalmente il mio lavoro consiste nella gestione e nell’organizzazione: – gestione e coordinamento dei servizi al pubblico; – gestione del personale: coordino il personale come una squadra di calcio e sentendomi un po’ un allenatore, con lo scopo di far risaltare le competenze di ciascuno e arrivare al risultato e cioè al servizio; – gestione come Responsabile Assicurazione Qualità del Sistema Qualità certificato secondo la norma ENUNi ISO 9001:2008; – gestione della formazione del personale del Sistema Bibliotecario di Ateneo: credo che la qualità dei servizi passa per la qualità delle persone, qualità che si può ottenere solo con la formazione e con la consapevolezza di dover sempre imparare. Nel triennio precedente sono stata segretaria del CER Campania e coordinatrice del Gruppo di studio sull’applicazione dei principi della qualità e sul management delle biblioteche.

 

Valeria Lo Castro

Valeria Lo Castro

Ho 38 anni e vivo a Napoli. Lavoro nelle biblioteche universitarie da più di quindici anni: nel 2001 ho iniziato a lavorare come bibliotecaria nel Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino, successivamente alla Biblioteca di Lettere, poi divenuta Biblioteca di Area Umanistica (BRAU) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 2015 lavoro al Centro di Ateneo per le Biblioteche “Roberto Pettorino” della Federico II dove mi occupo di editoria accademica, di risorse digitali e servizi connessi. Sono laureata in Lettere alla Federico II, ho seguito un percorso storico e discusso una tesi in storia contemporanea col prof. Francesco Barbagallo. Ho conseguito un dottorato di ricerca in Scienze librarie e documentaria presso l’Università di Roma La Sapienza, lavorando col prof. Giovanni Solimine ad una ricerca sulle biblioteche digitali accademiche e l’editoria open access. Dal 2013 sono cultore della materia in Biblioteconomia e Informatica per gli archivi e le biblioteche presso il Dipartimento di Scienze documentarie linguistico-filologiche e geografiche dell’Università di Roma La Sapienza, dove ho tenuto lezioni sui temi dell’open access, dell’editoria accademica, dell’information literacy e ho partecipato a diversi gruppi di ricerca interdisciplinari sui linked data, la valutazione della qualità della ricerca e suo impatto, la comunicazione scientifica. Sono stata membro della Commissione nazionale biblioteche dell’università e della ricerca dell’Aib per il triennio 2014-2017. Ho partecipato ad alcune attività dello scorso CER Campania in qualità di relatore per la presentazione di libri e in occasione di seminari di studio e spero di potermi mettere a disposizione dell’Associazione per i prossimi tre anni.

Chiara Lo Conte

Chiara Lo Conte

Lavoro dal 2008 presso il Comune di Ariano Irpino (AV) come Responsabile della Biblioteca civica “Pasquale Stanislao Mancini” dopo aver vinto il Concorso per “Istruttore direttivo ufficio cultura e biblioteca” presso il medesimo comune. Attualmente ricopro anche il ruolo di Responsabile del Museo Civico e della Ceramica di Ariano. Ho acquisito nel tempo competenze per la realizzazioni di piccoli e grandi progetti a livello territoriale, dimostrandomi aperta a tutte le collaborazioni che possono venire da associazioni, semplici cittadini e scuole, partner esterni come Università e Regione. Non ho mai smesso di formarmi sia in campo bibliotecario che storico artistico ottenendo per es. nell’ ottobre 2015 il Diploma della Scuola Vaticana di biblioteconomia, nel 2009 La Specializzazione in Tutela e valorizzazione dei beni culturali presso l’Università della Tuscia, nel 2003 il Master in Management dei Beni Culturali, Impresa Cultura e Gestione Museale. Ho seguito diversi seminari e Corsi AIB sia in Campania che in Toscana e Puglia tra questi cito i corsi per e-tutor sulla piattaforma aib-formazione, ed ho collaborato attivamente allo sviluppo di un modello di portfolio per bibliotecari. Penso che presso L’AIB ci sia la necessità di attuare finalmente un discorso condiviso che punti al superamento di alcuni limiti:

  1. Un maggior rapporto nella programmazione di corsi ed eventi tra Regioni vicine e rappresentanze Regionali AIB utilizzando anche la tecnologia oggi messa a disposizione faciliterebbe gli iscritti nel seguire i corsi a distanza ed invoglierebbe tutti coloro che ancora non figurano tra gli Associati.
  2. Premere a livello Nazionale affinchè l’AIB sia riconosciuta come Ente Formatore Accreditato presso il MIUR
  3. Cercare soluzioni condivise ai bisogni delle biblioteche vicine attraverso incontri che mettano nero su bianco le esigenze non più rinviabili in maniera da attuare una programmazione anche sulla ricerca di fondi a livello Regionale ed Europeo che portino a dei risultati tangibili e di impatto sul servizio all’utenza. Bisogna pensare alla costituzione di un gruppo di lavoro che potrebbe essere composto da Direttori di biblioteche, Regione e CER AIB.
  4. L’AIB si deve impegnare nella Crescita del modello di Portfolio aperto al riconoscimento delle diverse competenze pertanto a livello regionale c’è la necessità di intraprendere maggiori rapporti con il coordinamento MAB – Musei Archivi e Biblioteche anche attraverso la partecipazione su piattaforma MOODLE.
  5. L’AIB si deve impegnare con le Istituzioni scolastiche per accompagnarle durante tutto l’iter dell’alternanza scuola-lavoro: da come co-progettare a come realizzare un progetto includendo gli accorgimenti per la formazione di docenti e alunni.

 

Cinzia Martone

Cinzia Martone

Napoletana, la mia formazione umanistica si è arricchita con il Diploma di Archivistica e col Master in “Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale”. Bibliotecaria per passione, ho cominciato la mia avventura come catalogatrice di manoscritti e stampe musicali presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli grazie a un importante progetto finanziato dall’Unione Europea e sono approdata con naturalezza al libro antico da sempre oggetto dei miei studi. Dal 2006 bibliotecaria a tempo indeterminato, attualmente lavoro presso la Biblioteca di Area Architettura dell’Università Federico II di Napoli. Negli anni mi sono occupata di catalogazione, acquisti, reference e, appassionata del web, mi sono messa in gioco realizzando il sito web di alcune biblioteche dell’Ateneo Federico II. Per il triennio 2011-2014 sono stata membro del Gruppo di Studio Nazionale AIB sul Libro Antico e sono editor del Progetto Material Evidence in Incunabula promosso dal CERL. Ricandidandomi per il prossimo triennio al Comitato esecutivo regionale dell’AIB vorrei impegnarmi perseguendo alcune linee di intervento auspicando sempre maggior coinvolgimento e partecipazione degli associati: portare avanti la formazione qualificante e a lungo termine in cui credo molto e per la quale sono stata referente regionale dell’Associazione; promuovere l’avvicinamento al mondo dell’Università e della ricerca attraverso attività formative e progetti che tengano conto degli sviluppi della moderna editoria elettronica, dei vari temi della biblioteca digitale, dell’e-learning come modalità didattica certificata e modellata secondo gli attuali standard europei; infine, far rete tra le biblioteche, gli enti e le associazioni, al fine di sostenere al meglio le iniziative legate al mondo della professione. Come elemento vivificante porto l’entusiasmo e la voglia di lavorare in gruppo al servizio degli associati, aspetto che l’esperienza fatta nel CER in questi tre anni ha avuto modo di esaltare e portare a buon frutto.

 

Maria Porfido

Maria Porfido

Eccomi qui, a presentarmi, ancora una volta, in occasione della mia ricandidatura al CER della Sezione Campania. Dal punto di vista lavorativo poco è cambiato. Continuo a svolgere la mia attività lavorativa presso la Biblioteca Provinciale “S. e G. Capone” di Avellino, con la cooperativa Mediatech a r.l. che ne gestisce i servizi, purtroppo non senza qualche difficoltà a causa dei continui tagli e delle incertezze che l’abolizione delle Province ha portato. Mi occupo prevalentemente della catalogazione del libro antico ma anche del servizio di reference e, al bisogno, collaboro per il disbrigo di pratiche amministrative. Come membro CER uscente vorrei proseguire il lavoro avviato, legato all’aggiornamento professionale ed alla promozione delle biblioteche, continuando a portare avanti i programmi e le idee già in parte realizzati e quelli che, in sinergia con le altre colleghe, abbiamo intenzione di mettere in cantiere.

 

Marialidia Raffone

Marialidia Raffone

Classe 1974, laureata in conservazione dei beni culturali, abilitata in storia dell’arte, orgogliosa volontaria Nati per Leggere, amante dell’arte e dell’Universo libro. La mia passione primigenia è sempre stato l’Universo libro, veicolata precocemente da inconsapevoli “Genitori Nati per Leggere”, e trasformatasi nel tempo in amore per le biblioteche. La passione per le biblioteche e la convinzione che un’adeguata formazione fosse necessaria per essere un bibliotecario qualificato mi hanno portato a conseguire il Master in Studi sul libro antico per la formazione di figure di bibliotecario manager impegnato nella gestione di raccolte storiche presso il CISLAB dell’Università degli Studi di Siena e numerosi corsi e seminari di aggiornamento organizzati dall’ICCU e dall’Aib sia sulla catalogazione in sbn/sbnweb che su altre tematiche gestionali e organizzative della professione; entro l’anno conseguirò il diploma di specializzazione in beni archivistici e librari presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 2002, vinto il concorso come istruttore direttivo culturale presso il Comune di Caserta, ho prestato servizio prima presso la Biblioteca “G.Tescione”, occupandomi di reference, catalogazione, prestiti, progetti culturali, didattici e di promozione della lettura, poi presso la Biblioteca “A.Ruggiero” di cui attualmente sono responsabile e fiera sostenitrice del suo Punto Lettura Npl. Componente del Cer uscente con delega Olavep e ai rapporti con Nati per Leggere, mi ricandido perché credo nella nostra professione e nella sua tutela, nella formazione continua e certificata, nella promozione della lettura, nelle biblioteche universitarie e pubbliche come luoghi sociali inclusivi di qualità, nei gruppi di lavoro diversificati altamente produttivi, nella presenza capillare dell’Aib sul territorio fornendo assistenza, competenza, collaborazione sia ai soci che alle amministrazioni pubbliche, alle Associazioni, alle scuole per l’alternanza scuola lavoro. Per tutto questo e tanto altro ha ben operato negli ultimi tre anni il Cer uscente ed io vi ho contribuito per le mie competenze, deleghe e passioni e mi piacerebbe continuare questo percorso puntando su una formazione certificata orientata in maggior misura su l’information literacy, gli open access, link data, la biblioteca digitale, il reference, la qualità dei servizi, tematiche molto care soprattutto ai bibliotecari che operano nel pubblico e che rappresentano tuttora un numero esiguo dei nostri associati campani.

 

Giuseppina Rubinacci

Giuseppina Rubinacci

Laureata in Giurisprudenza, in servizio presso l’Università degli Studi di Napoli  “Federico II” dal 1991. Sono responsabile della Biblioteca di Diritto romano e Storia della scienza romanistica del dipartimento di Giurisprudenza della Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dal 2010 svolgo anche l’incarico di responsabile della gestione del patrimonio librario del Centro Interdipartimentale di studi antichi, storici e giuridici Vincenzo Arangio-Ruiz e della erogazione dei servizi al pubblico. L’esigenza di confrontarmi con realtà lavorative nuove rispetto al passato, con sfide legate anche al mutato contesto in cui si svolge la mia professione, mi ha portato a valutare la opportunità di aggiornare e approfondire la mia formazione e, le numerose e specialistiche attività organizzate dall’Associazione Italiana Biblioteche, hanno soddisfatto la mia esigenza di ampliamento delle capacità e rafforzamento delle competenze. Alcune delle persone che vi ho incontrato sono attualmente un importante riferimento nella mia vita lavorativa. Credo nell’AIB, a cui mi sono associata nel 2010, come strumento di crescita attraverso la formazione continua e validazione delle competenze per il riconoscimento della professionalità e spero con il mio impegno di restituire quello che ho ricevuto con tanta passione.

 

Fabiola Teano

Fabiola Teano

Nata nel 1973, laureata in Lettere Moderne, residente a Scafati. Sono un libero professionista con una lunga esperienza gestionale di un’impresa del settore beni culturali. Sin dal 2003 svolgo attività di catalogazione, reference, organizzazione e gestione di servizi culturali, presso enti pubblici e privati. La biblioteca comunale di Scafati “F.Morlicchio”, la Biblioteca Provinciale di Salerno, la Direzione dei Musei – Provincia di Salerno, sono solo alcuni degli enti presso i quali ho svolto i servizi bibliotecari e culturali. I libri e l’arte sono la mia passione. Associata AIB dal 2004, ho collaborato a vario titolo ed in più occasioni, alla divulgazione e promozione delle attività e degli scopi della nostra associazione, fra tutte, una docenza al corso di formazione sulla catalogazione del libro moderno. Mi candido per entrare a far parte del CER perché voglio dare il mio contributo attivo ed efficiente alla Associazione e agli associati. E’ necessaria un’azione sinergica di istituzioni e addetti ai lavori, che favorisca la valorizzazione del territorio, fornendo un valido contributo alla crescita culturale del nostro Paese e all’accrescimento della professionalità, così valorizzando e rafforzando il bibliotecario e la nostra Associazione. Sarà bello, se vorrete accordarmi la vostra fiducia, certa destinataria della disponibilità e dell’esperienza dei futuri colleghi membri CER, programmare attività, delineare nuovi obiettivi, nuovi progetti vicini al nostro tempo e perché no anche “Social”, sempre guardando ai problemi e ai bisogni professionali di noi bibliotecari.