Nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Nuovi strumenti di ricerca bibliografica per nuovi utenti: Next generation catalogs e Discovery tools

Corso di aggiornamento

Giovedì 15 e venerdì 16 dicembre 2011

ore 9,30 – 17,00

Dipartimento di Studi politici, Università di Torino

Sala Conferenze

via Giolitti, 33 – Torino

Giovedì 15 e venerdì 16 dicembre 2011, presso la Sala Conferenze del Dipartimento di Studi Politici dell’Università di Torino (Via Giolitti, 33 – Torino), si terrà il corso di aggiornamento per bibliotecari “Nuovi strumenti di ricerca bibliografica per nuovi utenti: Next generation catalogs e Discovery tools”.

La ricerca bibliografica sta cambiando o meglio gli utenti sono cambiati: la letteratura sull’argomento ci indica a gran voce che il modello mentale dell’utente di oggi è Google, e non solo per i cosiddetti “nativi digitali” ma per tutti gli utenti, di diverse generazioni. Gli studi sull’usabilità dei sistemi di ricerca e sul comportamento degli utenti rivelano da tempo che i tradizionali cataloghi on line sono costruiti per esperti, per bibliotecari e “non aiutano” gli utenti. Il corso, articolato in un accurato approccio teorico e nell’illustrazione di alcuni case study – indispensabili per un approfondimento pratico – affronterà il dibattito in corso sugli OPAC tradizionali/nuovi e la ricerca bibliografica, renderà conto degli studi sugli utenti, affronterà in maniera esaustiva vantaggi e criticità dei nuovi strumenti di ricerca (DT). La molteplice e variegata situazione della “ricerca bibliografica” piemontese off!
rirà dei termini di confronto per creare un approccio critico alla materia e suggerire dei percorsi per l’innovazione in questo ambito.

Docenti:

Pierfranco Minsenti, Università Ca’ Foscari

Intervengono:

Giulio Bonanome, Comperio (Rovigo)

Obiettivi formativi

Il corso intende trasmettere ai partecipanti le seguenti competenze:

  • Come è nato il dibattito sui limiti degli opac tradizionali
  • Quali critiche vengono rivolte agli opac
  • Che cosa dicono gli studi sugli utenti e come hanno ispirato il dibattito in corso
  • Quale è il nuovo modello di ricerca bibliografica proposto dai Next generation catalogs e dai Discovery tools
  • L’impatto delle nuove interfacce di ricerca sugli utenti: risultati di studi recenti
  • Il ritardo italiano nell’adozione delle nuove interfacce di ricerca
  • Quali competenze entrano in gioco nell’adozione di un Next generation catalog / Discovery tool
  • Perché i Next generation catalogs non bastano: i Discovery tools come ultimo stadio dell’evoluzione delle nuove interfacce di ricerca

Organizzazione del corso

Gli argomenti del corso sono distribuiti in due giornate che affronteranno in parte temi comuni e in parte argomenti specifici.

La prima giornata (15/12) è intitolata: “Next generation catalogs: nuove interfacce per nuovi utenti” e avrà un carattere introduttivo all’intera materia trattata dal corso.

Durante la mattina verrà affrontata la prima parte teorica del corso (Dott. Minsenti). Il pomeriggio verrà dedicato agli approfondimenti pratici ossia all’illustrazione del case study: “Comunità di utenti a confronto: l’impatto del Next generation opac Discovery NG sui sistemi bibliotecari della provincia di Verona e del sistema lombardo CSBNO” (Questo case study verrà illustrato dal Dott. Giulio Bonanome)

La seconda giornata (16/12) è intitolata: “Oltre l’opac: i Discovery tools come strumento di ricerca per la biblioteca senza muri” e continuerà il discorso teorico iniziato il giorno prima dimostrando che i Discovery tools (detti anche “Web scale discovery services”) rappresentano un’evoluzione ulteriore rispetto ai Nex generation catalogs e allargano la ricerca alle collezioni elettroniche remote e/o alle collezioni a stampa possedute da altre istituzioni e messe a disposizione dell’utente, grazie a specifici accordo di cooperazione e/o a servizi di prestito interbibliotecario avanzati. I Discovery tools consentono alla biblioteca l’offerta di un servizio di accesso senza i limiti a collezioni che non si identificano più con il posseduto locale.

Il case study del pomeriggio sarà dedicato a: “L’adozione da parte delle Università Ca’ Foscari e IUAV di un Discovery tool. Gli obiettivi del progetto in corso” (Dott. Minsenti).

Destinatari del corso: per il suo carattere introduttivo il corso si rivolge a tutti

Quote di partecipazione

Associati AIB persona (in regola con la quota 2011 o che si associano per il 2012): Euro 40,00

Associati AIB enti: 150,00 euro (in regola con la quota 2011 o che si associano per il 2012, fino ad un massimo di tre persone per ogni ente)

Associati AIB studenti (studenti iscritti a specifici corsi universitari o di formazione professionale in regola con la quota 2011 o che si associano per il 2012): 30,00 euro

Non associati AIB persona: 60,00 euro

Non Associati AIB enti: 180,00 euro (fino ad un massimo di tre persone per ogni ente)

Iscrizioni

Iscrizione obbligatoria da inviare entro il 12 dicembre 2011

L’iscrizione all’AIB effettuata in occasione di questo corso sarà considerata valida per il
2012.

Verrà data conferma agli iscritti tramite posta elettronica.

La richiesta di iscrizione dovrà essere inviata a: pmn@pmn.aib.it compilando il modulo allegato

Il corso verrà effettuato in presenza di almeno 40 iscritti

Con i migliori saluti

Cecilia Cognigni

Presidente AIB Piemonte

cecilia.cognigni@comune.torino.it