La biblioteconomia musicale nell’era digitale tra specializzazione e servizi di pubblica lettura

Fondazione Levi di Venezia con IALM Italia e AIB Sezione Veneto

1 e 2 dicembre 2014

Le biblioteche con fondi musicali, non solo quelle specialistiche, hanno visto accrescersi e diversificarsi le modalità di gestione dei contenuti, da rendere disponibili a utenti con esigenze diverse, e il loro ruolo tradizionale di conservazione e di garanzia di accesso all’informazione si è rafforzato. Anche il superamento delle tipologie tradizionali di pubblico e le nuove modalità di fruizione dei testi digitalizzati pongono problemi nuovi.

Le opportunità della biblioteca di porre in atto, attraverso una rete di collaborazioni, strategie per orientare in nuove prospettive la sua fondamentale missione di formare collezioni, assicurarne l’accesso e fornire servizi, riuscendo a coinvolgere altri interessi, si fanno sempre più ampie: stabilire relazioni fra portatori di interessi diversi può addirittura diventare una delle sue attività principali.

In questo processo, grazie alle nuove tecnologie di distribuzione e ai modelli ‘aperti’, la biblioteca ha anche la potenzialità di partecipare, con specifiche modalità, in ogni stadio e in tutti i contesti, alla creazione e alla disseminazione di cultura e di saperi, funzione sin qui precipuamente riservata a scuola e università: invece di essere qualificata dalle sue collezioni e dai relativi servizi di supporto, lo sarà allora per le sue sempre più intense sinergie con altri soggetti, soprattutto il mondo dell’istruzione in generale il mondo accademico in particolare, come un diffuse agent all’interno della comunità culturale e scientifica.

Programma completo e ulteriori informazioni alla pagina fondazionelevi.it/seminari