In continuità con l’impostazione data nel precedente mandato, il gruppo persegue due principali obiettivi:
Proseguendo il lavoro svolto in precedenza, un’attività del gruppo sarà la revisione del “Manifesto per le biblioteche digitali”, verificando che i suoi contenuti siano ancora in linea rispetto allo stato dell’arte delle tecnologie e degli studi di settore ed, eventualmente, facendo i dovuti aggiornamenti ma senza stravolgere l’impostazione data: un Manifesto per le biblioteche digitali, ovvero un documento agile e articolato in punti in cui vengono proposti principi, modelli e funzioni che si ritiene possano caratterizzare le Biblioteche digitali orientate all’erogazione di servizi.
Il Piano triennale per la PA Digitale 2017-2019 si impone come termine di confronto ineludibile per lo studio dei cambiamenti intercorsi nel contesto italiano dai tempi della stesura del Manifesto delle biblioteche digitali (2006).
Sono stati individuati i seguenti temi di indagine relativi alle biblioteche digitali:
Accesso:
Integrazione dei servizi:
User experience: tema trasversale agli ambiti delle biblioteche generali e di ricerca;
Misurazione:
Lo storage di oggetti digitali (con i relativi metadati tecnici e gestionali) deve essere considerato un “servizio di base”, a prescindere dalle evoluzioni degli standard descrittivi e delle metodologie per la condivisione dei dati. Temi legati alla long term preservation:
Il gruppo potrà affrontare dei casi di studio in cui sia evidente una situazione di eterogeneità negli standard e nei servizi legati al digitale.
Il gruppo porrà attenzione al panorama delle iniziative sul digitale, tenendo in considerazione le realizzazioni di rilievo ed impegnandosi nella loro segnalazione come parte integrante del consueto metodo di lavoro; si eviterà, però, una campagna sistematica di raccolta dati finalizzata alla realizzazione di un elenco completo.
Dopo avere selezionato i temi di interesse, saranno individuati, dal gruppo, degli esperti da coinvolgere nelle riflessioni sui singoli temi.
Potrebbe essere organizzato un convegno, in collaborazione con il Gruppo CILW (Catalogazione, indicizzazione, linked open data e web semantico), come occasione di formazione e condivisione delle riflessioni di cui al punto precedente con l’intera comunità bibliotecaria. Un’ipotesi, per la parte di competenza del Gruppo Biblioteche Digitali, potrebbe essere quella di un convegno di due giorni: il primo giorno di interventi, il secondo giorno di ri-scrittura collettiva del Manifesto.
La revisione del Manifesto delle biblioteche digitali si configurerà come momento di sintesi delle attività di ricerca e condivisione del gruppo, e deve essere quindi intesa come obiettivo complessivo per il triennio.
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