Il Gruppo di lavoro dedica un’attenzione costante al tema dello sviluppo del Servizio Bibliotecario Nazionale, nella convinzione che la rete SBN costituisca un pilastro irrinunciabile per la realizzazione di servizi evoluti di biblioteca digitale. Il documento che qui si pubblica è stato elaborato a seguito di una serrata discussione al proprio interno e del confronto con i portatori di interesse, anche in sedi istituzionali:

Cosa_sbn_dovrebbe_fare (versione completa, formato PDF)

Indice del documento:

Cosa SBN dovrebbe fare nel breve – medio periodo

  1. Scopo del documento
  2. Apertura di SBN
    1. Integrare cataloghi esterni: Indice inteso come “CON-federazione di cataloghi”
    2. “Liberare” i record catalografici di SBN
    3. Apertura a motori di ricerca “generalisti” (Google, Yahoo e simili)
    4. Voci di autorità e interoperabilità
    5. Rendere permanentemente accessibili BID e VID SBN: redirect
  3. Servizi
    1. Fornire indicatori quantitativi sui servizi offerti da SBN nel suo complesso
    2. Fornire indicatori quantitativi per decisioni concertate sulle politiche di gestione delle collezioni
    3. Allineamento ai principi per lo sviluppo di servizi digitali della Pubblica Amministrazione
      1. Realizzazione di API REST
      2. Integrazione con servizi come SPID e PagoPA
      3. Integrazione con IDEM
  4. Digitale: valorizzazione, conservazione e accesso a lungo termine
    1. Magazzini digitali: ingest ed elaborazione delle risorse
    2. Storage
    3. L’Indice SBN e la valorizzazione delle risorse digitali
    4. Un esempio: i documenti contenuti nei siti web italiani di carattere pubblico

La versione del 4/6/2019 è stata aperta a commenti fino al 20/9/2019.
La versione finale del documento è stata presentata e discussa a Venezia il 6 novembre 2019, nel corso del convegno “Contenuti e servizi: prospettive per l’evoluzione di SBN”; la ripresa integrale dei lavori è disponibile sul canale YouTube della Fondazione Levi.