Tanto tuonò che piovve! La Biblioteca civica Giovanni Serbandini “Bini” a rischio chiusura per mancanza di personale

26/07/2019

Tanto tuonò che piovve! La Biblioteca civica Giovanni Serbandini “Bini” di Lavagna a rischio chiusura per mancanza di personale, dopo che solo 18 mesi or sono fu trasferito ad altro servizio comunale il bibliotecario che da alcuni anni aveva preso il posto di Ivana Avanti, gloriosa bibliotecaria che diede avvio ad una articolata serie di attività, progetti di promozione della lettura e di buone pratiche in favore dell’infanzia, degli anziani e degli studenti universitari, realizzando uno dei centri di pubblica lettura più avanzati della nostra regione. Ivana aveva formato compiutamente il suo sostituto, lasciando una biblioteca in salute, un centro culturale aperto al territorio e alle associazioni, luogo accogliente e civile, dall’alta valenza sociale. La sezione ligure dell’Associazione Italiana Biblioteche è da oltre un anno che chiede un incontro con i vari commissari che si sono alternati alla guida del comune, senza mai ottenere una risposta. Ora apprendiamo dai giornali che l’Assessore alle Politiche giovanili del comune di Lavagna, Chiara Oneto, vuol dare in gestione la biblioteca ai volontari. Una scelta che riteniamo scellerata per il futuro della Biblioteca. In biblioteca deve operare personale formato sotto il profilo biblioteconomico, con adeguati titoli di studio e un percorso formativo strutturato, per svolgere la professione bibliotecaria. A nessuno verrebbe in mente di mettere presso un qualsiasi ufficio tecnico del comune un volontario.

La sezione ligure dell’AIB ribadisce che in biblioteca devono operare bibliotecari adeguatamente formati alla professione. I volontari hanno un ruolo importante in biblioteca dal punto di vista sociale, culturale e partecipativo nel momento in cui in biblioteca opera un bibliotecario di professione, possibilmente iscritto all’elenco speciale non ordinistico dei bibliotecari. Precisiamo anche nel caso si voglia dare in gestione la biblioteca alle cooperative, attraverso bando, l’ente deve verificare la formazione degli addetti, che deve essere compatibile con il profilo professionale del bibliotecario. Sollecitiamo l’amministrazione di Lavagna ad un incontro che verta sul futuro di questa biblioteca, che non può essere data in gestione ad “improvvisatori volenterosi”, ma a personale professionalizzato. L’AIB è a disposizione dell’amministrazione comunale di Lavagna per un confronto serio sul futuro della biblioteca.

Il Presidente della sezione Liguria dell’AIB
Francesco Langella

Genova, 26 luglio 2019