Lettera al comune di Palmi sul bando di concorso per istruttore bibliotecario

06/10/2020

Roma, 6 ottobre 2020
Prot. 112/2020

Comune di Palmi
Città metropolitana di Reggio Calabria
Responsabile dell’Area 2
Servizi Economico Finanziari

via email

 

Oggetto: Bando di concorso pubblico per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 (uno) posto di “istruttore bibliotecario” – categoria “C”

 

L’Associazione Italiana Biblioteche, rappresentativa della Professione bibliotecaria a livello nazionale (ex art. 26 D.Lgs. 206/2007 e successivo Decreto del Ministro della Giustizia, 7 gennaio 2013), intende richiamare la vostra attenzione sull’art. 3 Requisiti d’accesso del Bando in oggetto, in particolare sulla individuazione dei requisiti generali d’accesso e quelli impropriamente definiti specifici.
Rileviamo che il Regolamento sulle modalità di accesso all’ente e sulle procedure selettive – approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 29/01/2004 e successive modificazioni ed integrazioni – che all’art.5 comma 4 recita: “Se la posizione lavorativa lo richiede, la procedura selettiva può prevedere il possesso di ulteriori requisiti” (ad esempio: attestato di partecipazione a corsi di qualificazione professionale di almeno 900 ore), garantirebbe all’amministrazione la presenza di candidati con una formazione adeguata al posto messo a concorso.
Di contro, la scelta di non dare corso alle previsioni del comma 4 del suddetto articolo, mal si coniuga con la richiesta di competenze utili a sostenere le prove concorsuali, che prevedono il possesso di conoscenze specifiche in materia di:

– Codice dei Beni Culturali e del paesaggio;
– legislazione – nazionale e regionale – in materia di biblioteche;
– normativa sulla protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio e sul deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico;
– biblioteconomia: gestione, funzionamento e promozione dei servizi bibliotecari; gestione delle collezioni: valutazione, acquisto e revisione; servizio di informazione all’utenza o reference; automazione dei servizi bibliotecari (reti bibliotecarie, banche dati, biblioteche digitali); fonti di informazione in rete; enciclopedie, repertori e informazione bibliografica in rete; materiale non librario; nozioni di catalogazione; nozioni sull’editoria italiana contemporanea; manifesto Unesco sulle biblioteche pubbliche;
– organizzazione, gestione amministrativa e contabile delle attività culturali e/o di un evento culturale di una Biblioteca civica;
– diritto allo studio.

Tali competenze, infatti, si addicono più ad un profilo professionale da funzionario bibliotecario cat. D1, che a quello di assistente di biblioteca cat. C1.
Per i motivi su esposti, l’AIB raccomanda a codesta Amministrazione di provvedere all’adeguamento delle prove concorsuali alla figura dell’assistente di biblioteca (corrispondente all’EQF 5) che, vale la pena ricordare, è una figura di supporto al bibliotecario, unico professionista riconosciuto dal Decreto MiBACT 244/2019, per il quale vengono individuate tre fasce, per le quali tutte è richiesta la laurea – la Prima fascia corrispondente all’EQF 8, la Seconda fascia corrispondente all’EQF 7 e la Terza fascia corrispondente all’EQF 6.

 

La coordinatrice dell’Osservatorio Lavoro e Professione
dell’Associazione Italiana Biblioteche
Dott.ssa Maria Antonietta Ruiu