Programma delle attività dell’Osservatorio AIB sulla IL: 2023-2026

30/12/2023

Programma di lavoro dell’ Osservatorio sulla Information Literacy – 2023-2026

Nelle linee programmatiche che il CEN si è dato per il triennio 2023-2026 al punto 3) – “Politica dell’informazione di qualità per tutti e politiche della lettura” – si sottolinea come l’AIB agirà per garantire una posizione di supporto all’accesso aperto all’informazione, per favorire la capacità di lettura, la competenza informativa e mediale, la competenza digitale e la capacità dei singoli di apprendere in modo continuativo, fissando gli obiettivi specifici di tale azione (salvaguardare l’equità nell’accesso all’informazione, educare alla lettura, diffondere la competenza informativa tra i cittadini, contrastare i monopoli e oligopoli informativi nei sistemi di organizzazione delle informazioni, contrastare ogni forma di censura e favorire la bibliodiversità, migliorare la qualità della ricerca e adeguare gli strumenti professionali alle esigenze attuali, favorire la competenza digitale tra i cittadini).

Allineandosi con tali obiettivi, il programma triennale dell’Osservatorio AIB sulla IL mira a coinvolgere bibliotecarie e bibliotecari nel preparare i pubblici di riferimento ad una presenza consapevole nel complesso sistema informativo contemporaneo, combinando competenze tradizionali con una consapevolezza critica e adattabile alle sfide poste dall’intelligenza artificiale. Ideato nell’ottica di una mission associativa che promuova una dimensione comunicativa il più possibile trasversale, diffusa ed efficace, il programma si articola secondo 4 distinte linee, per ciascuna delle quali si avrà particolare attenzione ad individuare le potenziali sinergie con commissioni, osservatori e gruppi attivi in seno all’AIB.

  • Osservare
    1. Si intende svolgere una funzione costante di monitoraggio, tramite la rilevazione dei dati relativi alle azioni di IL nelle biblioteche italiane (accademiche, statali, comunali), grazie agli strumenti qualitativi e quantitativi della ricerca sociale, con l’attenzione a produrre output misurabili spendibili nei contesti più diversi.
    2. La raccolta dei dati si integra con un’analisi degli stessi contestualizzata in relazione alle esperienze internazionali, con particolare attenzione alle istanze della formazione continua, delle trasversalità e degli obiettivi del decennio digitale promossi dall’Unione Europea e dell’Agenda 2030.
    3. Particolare attenzione sarà posta all’individuazione delle esigenze formative da sviluppare in bibliotecarie e bibliotecari in dialogo con l’Osservatorio formazione AIB.
  • Facilitare: si intende facilitare la comprensione delle sfide e delle possibili risposte alle dinamiche dell’accesso alla conoscenza, al sapere e all’informazione. In particolare ci si propone di:
    1. supportare le biblioteche dialogando con i partner professionali già individuati dal “Manifesto AIB”, tramite l’organizzazione congiunta di workshop e webinar aperti a professionisti del mondo dell’informazione e la condivisione di tutorial, post e blog sull’approccio e la valutazione critica delle fonti informative, enfatizzando sia le capacità di accesso alle risorse educative e ai dati aperti, sia delle sfide dell’intelligenza artificiale generativa.
    2. Garantire una maggiore correlazione ed interazione con le dinamiche dell’educazione/promozione alla lettura e i relativi gruppi di studio, con attenzione a tutti i pubblici: dalle scuole (allieve/i, docenti, dirigenti, ATA) al personale di biblioteca, al pubblico generalista (IL come lettura e comprensione attiva delle informazioni in senso lato, contro l’analfabetismo funzionale).
    3. Integrare sessioni educative sull’utilizzo di strumenti e portali per accedere ad un’informazione certificata e attendibile.
  • Promuovere: si intende promuovere lo sviluppo di competenze informative tramite le seguenti azioni specifiche:
    1. disegnando corsi che sviluppino la capacità dei cittadini e dei professionisti di valutare la corrispondenza tra disponibilità informative e bisogno informativo specifico, con particolare attenzione alle diverse literacies (health literacy, financial literacy…) e alle categorie più svantaggiate
    2. Implementando e aggiornando l’alfabetizzazione digitale e promuovendo i contenuti e i dati aperti come valore aggiunto nella formazione di bibliotecari e dei docenti.
    3. Partecipando in maniera propositiva a indagini nazionali e internazionali, discussioni scientifiche e conversazioni accademiche sull’alfabetizzazione di studenti, dottorandi e ricercatori.
  • Disseminare: mettere in campo un’azione efficace di valorizzazione e condivisione delle buone pratiche, i cui momenti cardine possono essere:
    1. allestimento di una “cassetta degli attrezzi” contenente istruzioni all’uso, materiale di supporto, standard e riferimenti teorici, link e tools digitali utili, ecc.
    2. Promozione di un gruppo di lettura nazionale su tematiche IL, con un’attenzione focalizzata sull’approfondimento degli standard.
    3. Messa a disposizione dell’esperienza dell’Osservatorio e di specifici school-kit come punto di riferimento per chi vuole iniziare percorsi formativo-educativi di IL soprattutto nelle civiche e nelle scuole.
    4. Partecipazione a eventi, incontri, momenti formativi, convegni, saloni anche solo come ‘help desk’ o ‘info point’.
    5. Collaborazione col mondo Wikimedia.

13 dicembre 2023