Biblioteca comunale di Dozza: avviso di co-progettazione servizio

Egregio Signor Sindaco
Comune di Dozza

Gentilissima dott.ssa
Odea Loreti
Responsabile del Terzo settore
Comune di Dozza

 

Oggetto: Co-progettazione del servizio di Biblioteca comunale di Dozza, Periodo fino al 31/12/2025. CUP: H49I23000350004

Signor Sindaco, gentile dottoressa,

l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), che rappresentiamo in qualità di presidente nazionale e di presidente regionale della sezione Emilia-Romagna, è l’associazione nazionale riconosciuta che rappresenta le biblioteche e, ai sensi della legge 4/2013, la professione di bibliotecario in Italia. Cura l’aggiornamento continuo dei bibliotecari ed è presente nell’elenco MiSE delle associazioni non ordinistiche autorizzate a rilasciare l’attestato di qualificazione professionale ai loro iscritti.
L’AIB è a disposizione delle amministrazioni per fornire supporto e orientamento nella definizione dei profili specifici e dei requisiti professionali del bibliotecario.
Con tale intento riteniamo, pertanto, di dover intervenire in merito all’avviso di co-progettazione per la gestione della Biblioteca comunale di Toscanella di Dozza, volto ad individuare un ente del Terzo settore con il quale co-progettare e al quale affidare in gestione la suddetta biblioteca, a seguito della quiescenza del personale a ruolo unico dal mese di ottobre 2023.
Pur apprezzando l’intento dell’amministrazione comunale di consolidare e garantire – per il tramite dell’ETS che sarà selezionato – le attività e le funzioni proprie del servizio bibliotecario e perseguire azioni atte a configurare la biblioteca come “creatrice di comunità” non possiamo tuttavia evitare di sottolineare come all’art. 6 dell’avviso, i requisiti previsti per 1’unità di personale bibliotecario siano eccessivamente generici e non aderenti alle competenze, conoscenze ed abilità richieste per tale figura dalla norma UNI 11535/2014 (Figura professionale del bibliotecario), nonché ai requisiti richiesti dall’Associazione da noi rappresentata per poter conseguire l’ammissione in qualità di socio (si veda in merito: https://www.aib.it/chi-siamo/statuto-e-regolamenti/regolamento-iscrizioni/).

La professione bibliotecaria non è organizzata in ordini e collegi e tuttavia, – come previsto dall’articolo 9 della legge 4/2013 sulle professioni non ordinistiche – attraverso la già citata norma UNI ne vengono definiti i requisiti di qualificazione professionale.
A ciò si aggiunge la circostanza che, trattandosi di una professione prevista dall’art. 9-bis del Codice dei beni culturali, esistono presso il Ministero della Cultura appositi elenchi nazionali di professionisti, fra i quali i bibliotecari, competenti ad eseguire interventi sui beni culturali (si veda in merito il d.m. n. 244 del 2019 e relativi allegati, in particolare il n. 4).
Quanto sopra al fine di garantire che le biblioteche, tutte le biblioteche, siano gestite da personale bibliotecario in grado di svolgere le attività caratterizzanti secondo specifici livelli di conoscenza, abilità e competenza.
Per questi motivi chiediamo pertanto a Codesta spettabile Amministrazione, che con il bando in questione si sta dimostrando attenta e sensibile ai bisogni della propria comunità in materia di servizi bibliotecari, di voler ritirare il bando in questione, in scadenza nella giornata di oggi, e di volerlo modificare richiedendo specifici requisiti professionali per l’unità di bibliotecario che verrà impiegata, anche alla luce del criterio “Tipologia e qualità del progetto” con cui la commissione valuterà le caratteristiche organizzative e del personale impegnato, tramite l’esame dei curricula che l’ETS dovrà fornire.
Rimanendo a disposizione per ogni chiarimento o supporto si dovesse rendere necessario, con i migliori saluti,

La Presidente nazionale
Laura Ballestra

Il Presidente regionale AIB Emilia-Romagna
Paolo Tinti

Roma, 5 ottobre 2023
Prot. n. 271/2023