Vetrina dei candidati sezione Toscana. Elezioni 2020

04/03/2020

Grazia Asta

3 motivi per far parte del nuovo CER Toscano.

1 – perché sono sempre stata socia AIB ed in più occasioni ho collaborato nel CER, perché credo fermamente che i bibliotecari debbano far parte di una comunità, quale è AIB. Credo nel volontariato e ritengo che in esso ci si possa riconoscere. L’AIB è l’associazione che ci deve rappresentare e per questo va sostenuta portando il nostro contributo anche critico. E’ anche il momento di dare incentivi e motivazioni ai bibliotecari a sentirsi appartenenti all’associazione.

2. Sono bibliotecaria dal 1990, prima responsabile della biblioteca Isolotto, dalla quale sono decollati molti progetti di promozione della lettura che sono diventati pratiche strategiche per il mondo delle biblioteche pubbliche e coordinato 3 progetti europei del progetto Socrates sulla promozione della lettura. Sono stata chiamata alle Oblate nel 2007 e alla costituzione e conduzione del sistema delle biblioteche comunali fiorentine, un’esperienza lunga, impegnativa. In particolare, ricca di performance e riflessioni che in tutta modestia, spero di poter mettere a disposizione per una riflessione sulle biblioteche, in particolare le pubbliche, le figure professionali, le modalità di gestione.

3 – La mia andata in pensione coincide con l’invito di Anna Maria Tammaro (precedente direttore di Bibelot) per proseguire la direzione di Bibelot, compito che ho accolto con molto piacere e onore, ma anche con la preoccupazione di chi si accinge a fare un “lavoro” nuovo. Per questo ritengo necessario un rapporto più’ stretto con il CER per assicurare il coordinamento e l’omogeneità.  Penso che Bibelot, può dare il meglio, se è viva la collaborazione sia con i soci, sia con tutto il mondo dei bibliotecari.

 


Benedetta Calonaci

Sono nata a Pisa il 14 ottobre 1973; dopo la Laurea in Lettere antiche nel 1996, ho conseguito il Diploma di Tecnico del restauro di libri antichi e manoscritti, archivista, biblioteconomo (Fondo Sociale Europeo/Regione Veneto, con stage professionale presso la Biblioteca Civica “R. Bortoli” di Schio) e il Diploma di specializzazione presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia. Il mio legame con l’AIB risale al 1999, quando, proprio nella Biblioteca AIB di Roma, ho mosso i primi passi nella professione in qualità di tirocinante;  quindi ho iniziato a lavorare presso la Biblioteca Formez di Roma (1999-2000), e poi come responsabile della UNICEF IRC Collection nella Biblioteca Innocenti Library di Firenze (2000-2006). Attualmente sono bibliotecaria nella Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze, dove mi occupo principalmente della gestione delle risorse elettroniche e del Centro di documentazione europea. L’AIB è stata, ed è tuttora, una presenza importante nel mio percorso lavorativo; la considero una risorsa fondamentale per le biblioteche e per i bibliotecari, con un grande potenziale d’azione. Mi candido al CER Toscana per sostenere l’Associazione proprio in questa sua capacità di ascolto e di intervento a favore delle tante e varie realtà presenti sul nostro territorio.

 

Laura Colombi

Ho conseguito la laurea presso l’Università di Pisa in Scienze Archivistiche e Biblioteconomiche. Impiegata dal 2000 come catalogatrice presso la Biblioteca Labronica, ho maturato una profonda conoscenza di catalogazione informatizzata di ogni tipologia di materiale librario antico e moderno, iconografico, fotografico e manoscritto. In ambito archivistico ho partecipato al riordino e catalogazione dell’Archivio Storico del Comune di Livorno e dell’Archivio aggregato Alliata-Gherardesca del Comune di San Vincenzo. Hoelaboratoe svolto progetti didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado inerenti la storia del libro e degli archivi. Ho partecipato alla cura e allestimento di mostre bibliografiche tra cui“I mille libri di G. Garibaldi”, eBagliori di libertà Cesare Beccaria e gli illuministi nella Livorno cosmopolita”, presso la labronica e “IncipitLiber:le pagine dipinte della Biblioteca Guarnacci”presso Palazzo dei Priori di Volterra. Dal 2006 sono impiegata come bibliotecaria, per la Cooperativa Itinera, presso la Biblioteca Labronica, sezione di Storia Locale, dove svolgo il servizio di reference, consulente e affiancamento di utenti e studenti in ricerche bibliografiche nei vari livelli; tutoraggio di tirocinanti e laureandi, operatori del servizio civile e studenti dell’alternanza scuola/lavoro. Attualmente referente per il gruppo catalogatori dell’antico e referente per i fondi antichi della labronica. Nel corso degli anni ho partecipato a numerosissimi corsi AIB, che ho trovato altamente formativi e che hanno sollecitato in me il desiderio di partecipare in prima persona all’attività della Sezione e poter dare così, il mio contributo.

 

Benedetta Fiorini

Laureata in Conservazione dei Beni culturali e ambientali ad indirizzo archivistico-librario presso l’Università di Pisa, con una tesi in Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione. Dopo le prime esperienze lavorative nella catalogazione del materiale librario presso la Biblioteca della Scuola normale di Pisa, nel 2006 con un incarico di assistente bibliotecario arrivo alla Biblioteca comunale di Castagneto Carducci, dove ad oggi lavoro come socio lavoratore della Soc. coop. sociale Microstoria occupandomi della catalogazione, del prestito, del reference e della promozione della lettura e del libro per bambini e per adulti. Socia AIB dal 2000, nel 2017 sono stata eletta membro del CER della Sezione Toscana e come referente della formazione mi sono adoperata per realizzare corsi che venissero incontro e rispondessero alle esigenze formative di ogni bibliotecario, in particolare dei soci AIB. Mi ricandido al CER della Sezione Toscana perché vorrei mettere a disposizione le competenze, che ho avuto modo di acquisire durante questi anni di volontariato attivo, per continuare ad organizzare i percorsi formativi realizzati in collaborazione con la Regione Toscana e non solo e per elaborarne di nuovi in un’ottica di formazione del bibliotecario-professionista.

 

 

Carlo Ghilli

Sono  nato nel 1960 a Volterra (Pi), dove ho studiato fino al diploma maturità. Dopo la maturità ho lavorato per 4 anni come operaio presso lo stabilimento Piaggio di Pontedera. Mentre lavoravo “alla Piaggio”, mi sono iscritto alla Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa dove mi sono laureato con la prof.ssa Maria Gioia Tavoni e con il Prof. Mauro Guerrini con una tesi di Biblioteconomia: “Charles Ammi Cutter. Le regole per il catalogo dizionario e la classificazione espansiva”. Contemporaneamente agli studi universitari ho frequentato un corso formativo/professionalizzante per bibliotecario documentalista organizzato da Regione Toscana. Nel 1985 ho iniziato a lavorare  a vario titolo e con contratti a tempo determinato nelle biblioteche pubbliche.  Nel 1991 sono stato assunto come bibliotecario all’Università di L’Aquila dove ho collaborato all’avvio del locale polo SBN e ho curato l’edizione del catalogo a stampa dei periodici del polo scientifico . Dal 1995 lavoro nelle biblioteche pubbliche toscane. Nel 2002 sono entrato a far parte del personale della Biblioteca comunale “Renato Fucini” di Empoli  allora diretta dalla dott.ssa Maria Stella Rasetti.  Dal 2009 dirigo la Biblioteca di Empoli e la Rete documentaria REAnet,  sono inoltre il Responsabile del Servizio Biblioteca, beni culturali e archivio del Comune di Empoli. 
Per la biblioteca di  Empoli ho gestito il fondo librario antico e ho curato il Sistema di Gestione per la qualità, nel 2011 ho collaborato con l’Università di Cassino allo sviluppo del sistema bibliotecario del Lazio Meridionale;  gestisco per conto di Regione Toscana il sistema LIR di prestito interbibliotecario regionale. Ho sviluppato e gestisco “Nottissima – La biblioteca invade il Centro” evento giunto alla sua 10 edizione e “Leggenda- Festival della lettura e dell’ascolto”  un festival della lettura per bambini e ragazzi inserito tra i venti festival italiani da Nati per Leggere. Ho promosso la manifestazione “Bibliopride” e ho organizzato con la direzione Nazionale di AIB e con i colleghi fiorentini  la sua seconda edizione che si è tenuta in Piazza Santa Croce a Firenze. Credo profondamente nei valori della libertà e della democrazia e penso che le biblioteche siano strumenti di democrazia e libertà , per questo mi piace il mio lavoro e sono orgoglioso di essere un bibliotecario. Ho pubblicato alcuni lavori di biblioteconomia. Più della lettura e dei libri mi piace il ciclismo che ormai non pratico più da qualche anno.

 

Nicola Pardini

La mia storia da bibliotecario comincia nel 2000 quando ho iniziato a lavorare al Centro di documentazione del Centro Nazionale per il Volontariato a Lucca. Anche il mio percorso universitario alla Facoltà di Lettere e filosofia si è indirizzata verso la biblioteconomia, per concludersi con una tesi su “La rete di documentazione territoriale della Provincia di Lucca” con relatore Alberto Petrucciani. Anche mentre lavoravo alla tesi non ho mai abbandonato la formazione e l´aggiornamento professionale.

L´esperienza professionale in un ente di volontariato è esaltante, ma intendevo anche avvicinarmi al mondo delle biblioteche pubbliche, e l´occasione mi si offrì attraverso cooperative o società in cerca personale per la catalogazione o per la gestione dei servizi bibliotecari. Di qui è iniziato il mio pellegrinaggio che da Lucca mi ha portato a Pisa, a Firenze, nel Sistema bibliotecario della Piana di Lucca (Altopascio, Capannori, Montecarlo, Porcari), nel Sistema bibliotecario della Media Valle (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli), a Pescaglia, a Montecatini Terme e così via. In pratica dove c´è la possibilità di lavorare e/o di formarsi, da un punto di vista professionale, io sono presente.

Queste sono due grandi risorse di noi bibliotecari precari, la flessibilità e l´attenzione all´evoluzione della nostra disciplina; tali risorse, a mio giudizio, non vengono sufficientemente considerate e valorizzate né dal mondo politico, né da quello sindacale, né da quello del lavoro nel suo complesso.

La figura del Bibliotecario va rilanciata come perno centrale della società e va valorizzato in ogni Ente, Istituzione culturale, compreso il variegato mondo della scuola e tutto il mondo del Terzo settore; per questo intendo impegnarmi per rilanciare una figura e un mondo, come quello bibliotecario, che può veramente dare un contributo speciale al miglioramento della nostra vita quotidiana nei nostri territori.

 

 

Federica Pucci

Mi chiamo Federica Pucci e risiedo a Montignoso, un Comune di diecimila abitanti in Provincia di Massa Carrara. Se esiste una costante che ha accompagnato il corso dei miei anni, è da ricercare nell’immutata passione per la lettura e per i libri. Durante il corso di Laurea, sostenuto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa, infatti, ho rafforzato la convinzione d’intraprendere un cammino definito, che collocasse “il libro” al centro della mia vita professionale. Così si è sviluppata la passione per il lavoro in biblioteca e per le mille sfumature che tale attività racchiude. Dopo la Laurea in Informatica Umanistica (conseguita nel 2007) ho frequentato un master di 1° livello in Direzione e Organizzazione dell’Archivio e della Biblioteca a Ravenna (2011/2012). Attualmente sono laurenda al corso di Laurea in Scienze Archivistiche e Biblioteconomiche presso Università di Firenze. Nel 2009 sono stata assunta da una cooperativa per occuparmi della gestione della Biblioteca Civica di Montignoso. Ruolo che ho ricoperto fino al 2015, anno in cui l’Amministrazione Comunale ha affidato ad un dipendente interno, la conduzione del servizio. Attualmente sto curando il catalogo di storia locale della Re.Pro.bi e le aperture straordinarie della Civica di Massa, inoltre, mi occupo della biblioteca scolastica della scuola secondaria Don Milani-Lenci e della collezione libraia della fondazione Malaspina presso il centro studi di Mulazzo. Da pochissimo sto collaborando con la rete Bibliolandia presso il Villaggio scolastico di Pontedera e Biblioteca “Gronchi” ricoprendo mansioni come reference, prestito, circolazione interbibliotecaria e catalaogazione. Sono Socia AIB dal 2008, ho frequentato con interesse corsi e seminari promossi dall’associazione, da cui ho tratto preziose informazioni e nozioni pratiche da applicare nell’attività lavorativa quotidiana e dal 2017 membro del CER Toscana con incarico di redazione web, tesoreria, aggiornamento sito e banca soci AIB. Ho deciso di candidarmi nuovamente per dare una continuità al lavoro svolto negli ultimi tre anni che mi ha arricchito professionalmente in quanto ho acquisito competenze trasversali. 

 

 

Elisabetta Viti

 

Dottore di ricerca in Scienze bibliografiche, archivistiche e documentarie e per la conservazione e restauro dei beni librari e archivistici, lavoro presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze nel settore Ricerche e strumenti di indicizzazione semantica e faccio parte del gruppo di lavoro che gestisce e sviluppa il Nuovo soggettario. Mi farebbe piacere continuare a contribuire in modo fruttuoso, sia sul piano professionale che scientifico, alla crescita dell’Associazione. Il lavoro che svolgo in BNCF mi porta a collaborare con istituzioni nazionali ed internazionali nell’ambito di diverse tematiche biblioteconomiche, esperienze che aiutano ad avere una visione aggiornata e di ampio respiro che potrebbe essere utile alla realizzazione di progetti di differente natura. Inoltre, la professionalità maturata nei dieci anni precedenti l’assunzione in BNCF, in contesti bibliotecari privati e pubblici, sia nel Lazio che in Toscana, mi ha fatto “toccare con mano” i molteplici aspetti del nostro lavoro e le relative problematiche. Mi candido perché vorrei continuare il percorso intrapreso nel precedente mandato, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di AIB sul territorio e di promuovere la collaborazione trasversale con altre istituzioni che organizzano e gestiscono la conoscenza, come archivi e musei (nell’ottica MAB) al fine di riqualificare il nostro ruolo di custodi e mediatori della conoscenza e dei suoi strumenti. Vorrei inoltre adoperarmi affinché le attività di formazione organizzate da AIB  rispondano ad esigenze formative collegate a concreti progetti avviati sul territorio senza tralasciare tematiche generali e di aggiornamento.

 

Creata da Federica Pucci il 03/03/2020. Ultima modifica 05/11/2023 di Andrea Marchitelli
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