Riunione Commissione nazionale biblioteche e servizi nazionali

Martedì 24 settembre 2019 ore 10.30, Biblioteca nazionale centrale di Firenze

Presenti: Valentina Atturo, Luciana Battagin, Giuliano Genetasio, M. Chiara Iorio, Erica Vecchio

Iorio riferisce che Chiara Giunti ha comunicato il suo ritiro dalla Commissione per la difficoltà a conciliare i tanti impegni professionali e personali. La commissione si riserva di valutare l’ingresso di un’altra persona.

Primo obiettivo: Indicizzazione semantica in SBN.

Si ribadisce quanto stabilito durante la riunione del 13 giugno: delegare la realizzazione di questo punto al Gruppo di lavoro nazionale recentemente formatosi e coordinato dall’ICCU che coinvolge membri di questa commissione (Atturo, Genetasio, Giunti, Iorio, Lucarelli) e che sta lavorando nella direzione indicata dalla Commissione AIB stessa.

Secondo obiettivo: valorizzazione del patrimonio manoscritto

Per promuovere la valorizzazione del patrimonio manoscritto, l’ICCU, congiuntamente con AIB, si è reso disponibile per la realizzazione di due “progetti pilota” di formazione sul s/w di catalogazione Manus online a partire dalle regioni colpite dai terremoti: Umbria e Abruzzo.

A tale fine è stata chiesta la disponibilità di due biblioteche: la Salvatore Tommasi de l’Aquila, che ha recentemente aperto la sede centrale, e la comunale Augusta di Perugia. Entrambi gli istituti hanno aderito con entusiasmo. Per la realizzazione del progetto Valentina Atturo e Erica Vecchio hanno inoltre contattato i Presidenti dei Comitati Esecutivi AIB delle regioni coinvolte, che hanno dato la propria disponibilità lasciando alla Commissione l’organizzazione dei corsi.

I formatori dell’ICCU si sono resi disponibili alla realizzazione dei due corsi senza richiedere alcun compenso ma sarà necessario reperire i fondi necessari per le spese di viaggio (ogni corso si terrà in un’unica giornata, da organizzarsi indicativamente nella primavera 2020). Durante la discussione sono emerse 3 possibili soluzioni:

Soluzione 1: richiedere un contributo AIB a livello nazionale e proporre gratuitamente i corsi privilegiando nelle iscrizioni gli iscritti AIB della regione

Soluzione 2: richiedere un contributo AIB a livello regionale e proporre gratuitamente i corsi privilegiando nelle iscrizioni gli iscritti AIB della regione

Soluzione 3: proporre gratuitamente i corsi agli iscritti AIB (privilegiando nelle iscrizioni gli iscritti AIB della regione) e proporre il corso a pagamento per i non iscritti (pensando comunque ad una cifra molto “popolare” date le finalità del progetto. Si ipotizzano 30-40 euro).

La prima soluzione è considerata dal Gruppo come la migliore perché:

– maggiormente rispondente alle finalità di valorizzazione del progetto destinato alle aree terremotate

– un accordo a livello di AIB nazionale e ICCU valorizzerebbe maggiormente la straordinaria disponibilità dell’ICCU a svolgere corsi di formazione sul territorio e faciliterebbe ulteriori futuri sviluppi di progetti simili a livello nazionale.

A questo punto della discussione ha raggiunto il gruppo Giovanni Bergamin che si è proposto, insieme a Maria Chiara Iorio, di contattare l’AIB nazionale per verificare la fattibilità di un “Accordo di collaborazione AIB-ICCU”.

Terzo obiettivo: deposito legale

Per sensibilizzare gli editori alla consegna del materiale alle biblioteche depositarie di deposito legale Giuliano Genetasio e Maria Chiara Iorio hanno preparato una lettera agli editori e un volantino che potrà essere distribuito in occasione di fiere del libro o durante incontri.

Per quanto riguarda il volantino è stata coinvolta l’AIB nazionale, con cui si stanno definendo i dettagli per la parte grafica. Anche per la lettera agli editori è stata coinvolta l’AIB nazionale che sta valutando la propria posizione ufficiale in merito.

Si è reso inoltre necessario approfondire lo stato dell’arte sull’adempimento del deposito legale in Italia creando un questionario da distribuire alle biblioteche depositarie del deposito legale regionale (a tale scopo sono stati informati per un primo contatto i Presidenti AIB delle varie regioni).

Giuliano e Maria Chiara si sono resi disponibili a rivedere le domande e a sottoporle all’AIB nazionale per poi diffondere l’avviso relativo al questionario tramite la newsletter e il sito.

Il questionario verrà poi inviato a Bergamin per la creazione del form da sottoporre.

Obiettivo finale: realizzazione di un report o di un articolo sullo stato dell’arte del deposito legale in Italia.

Quarto obiettivo: prestito interbibliotecario

Luciana Battagin e Maria Chiara Iorio hanno contattato, per conto della Commissione AIB, i colleghi dell’ICCU che coordinano il servizio a livello nazionale. Questi hanno chiesto alla Commissione un documento con le nostre osservazioni, rilevazioni di criticità e proposte di soluzione delle stesse relativamente al servizio di prestito interbibliotecario. Le due colleghe hanno messo a punto tale documento che è stato inviato ai colleghi dell’ICCU. Questo potrebbe essere portato ai tavoli di lavoro che l’ICCU sta aprendo, proprio in questo periodo, presso la DGBIC.

Quinto obiettivo: lavoro

Il nostro obiettivo iniziale era (in seguito alla relazione di partenza della DGBIC) quello di abbassare l’età di ingresso nelle nostre strutture senza minare la professionalità del personale. Data la complessità del tema, diffusamente affrontato dall’Associazione, da sempre coinvolta nella difesa della professionalità dei bibliotecari italiani, la Commissione decide di abbandonare la discussione relativa per poter maggiormente concentrare il proprio lavoro sugli altri obiettivi. Riguardo al DM della fine di maggio sulle modalità e requisiti per l’iscrizione dei professionisti negli elenchi nazionali, segnalato durante la scorsa riunione, si rileva che l’Associazione si è già espressa ufficialmente in proposito.

Sesto obiettivo: Il Regolamento.

Dopo l’analisi preliminare svolta da Giuliano e Erica sui regolamenti interni delle biblioteche pubbliche (se ne trovano on line 1 su due o anche 2 su tre); la Commissione aveva deciso che tutti i membri analizzassero autonomamente il Regolamento del 1995 per discutere in questa sede i punti da rivedere.

Tuttavia, dopo questa analisi, si rende evidente l’impossibilità e la non opportunità per la Commissione di proporre una riscrittura di un testo legislativo così complesso e “datato”.

Si riformula quindi l’obiettivo: la redazione di un report o di un articolo della Commissione, una sorta di “Studio di fattibilità” che potrà costituire un punto di partenza per un auspicabile progetto di rinnovamento del Regolamento.

Come primo passaggio per raggiungere questo obiettivo la Commissione intende partire dalla redazione collettiva di tre documenti utili ad inquadrare il problema:

– una bibliografia ragionata su quanto è stato scritto riguardo al Regolamento (sottolineando le criticità più significative).

– una rassegna legislativa storica sui precedenti regolamenti

– una rassegna legislativa sulle norme in vigore che si sono di fatto sostituite a molti aspetti normati nel Regolamento del ’95.

Una volta definita questa documentazione (il termine del lavoro è fissato alla prossima riunione di dicembre) verrà inserita sul sito.

La prossima riunione è fissata via Skype per il giorno 5 dicembre 2019, alle 14.30.