L’AIB contesta il Bando del Comune di Subiaco, Città Metropolitana di Roma Capitale

14/02/2017

Città di Subiaco
Città Metropolitana di Roma Capitale
Al Signor Sindaco Francesco Pelliccia
sindaco@comunesubiaco.com
sindaco@pec.comunesubiaco.com
Al Segretario generale
Pietro La Torre
segretario@comunesubiaco.com

Gentilissimi,

interveniamo in merito al Bando per l’affidamento del servizio di gestione della Biblioteca comunale (riferimento: Determina del Segretario Generale, Reg. Gen n. 13 del 31.01.2017). Oggetto dell’affidamento: gestione dei servizi della Biblioteca comunale di Subiaco, sita in Viale della Repubblica n. 26, con le modalità definite nell’art. 4 del Capitolato d’appalto, approvato con Delibera di Giunta Comunale, n. 173 del 15.12.2016.

L’Associazione italiana biblioteche, rappresentativa della professione bibliotecaria a livello nazionale (ex art. 26 D.Lgs.vo 206/2007 e successivo Decreto del Ministro della Giustizia, 7 gennaio 2013), ha tra i propri scopi statutari l’affermazione della specificità professionale del bibliotecario e la promozione e lo sviluppo delle biblioteche in Italia.

L’AIB nella sua organizzazione ha anche l’Osservatorio Lavoro e Professione, che fra l’altro ha pubblicato il “Decalogo per le esternalizzazioni dei servizi bibliotecari”, attraverso il quale «propone a tutte le stazioni appaltanti ed anche ai soggetti destinatari degli appalti dieci criteri irrinunciabili da osservare per garantire la qualità delle esternalizzazioni e degli appalti di servizi bibliotecari, una competizione aperta a tutti gli operatori economici attivi nel settore e il rispetto dei lavoratori coinvolti dal punto di vista professionale, normativo e salariale».

Facendo riferimento al Decalogo nella sua interezza e in particolare ai punti: 1. Requisiti di qualificazione professionale del personale; 2. Diritto all’equa retribuzione; 4. Adeguatezza degli importi a base di gara, del suddetto decalogo rileviamo e vi invitiamo a prendere atto, della totale inadeguatezza del Bando e del Capitolato ad esso connesso.

Infatti a scapito della specificità del servizio (e delle professionalità di norma richieste per il suo espletamento), dei diritti dei lavoratori ecc., segnaliamo che:

  • La gara è aperta alle sole Associazioni ed alle Cooperative sociali;
  • La descrizione delle Caratteristiche del Servizio Gestione Biblioteca e compiti dell’affidatario, appare implausibile dato che la richiesta di effettuazione di servizi bibliotecari va di pari passo con attività di vigilanza e giardinaggio e, ammesso che non si tratti di un refuso, di gestione ufficio turistico;
  • Non sono descritte ne richieste le specifiche figure professionali normalmente impiegate in biblioteca (aiuto bibliotecario, bibliotecario);
  • È previsto un corrispettivo di 20.000 euro (annui).

Detto corrispettivo non può ritenersi compensativo delle prestazioni richieste dato che la somma rapportata alle circa 3042 ore di apertura previste/richieste nell’anno porterebbe la tariffa oraria a 6,5 euro lordi.

Tutto ciò premesso, richiamo alla vostra attenzione l’incongruità della proposta in quanto la tariffa oraria pari a € 6,5 (€ sei/50) è inferiore anche al valore netto di un voucher da 10 euro nominali (7,50 euro a favore del lavoratore) e non trova riscontri in nessuno dei CCNL applicati in Italia dalle società e cooperative del settore.

L’AIB, pertanto, auspica l’annullamento del bando e offre la propria disponibilità a mettere al servizio dell’Amministrazione le proprie competenze ed esperienze, sostenendo l’azione della Biblioteca comunale di Subiaco.

Certi di fare cosa gradita, ci permettiamo di segnalare “Il decalogo sulle esternalizzazioni”, le “Linee di indirizzo per il personale di supporto ai bibliotecari” e la campagna AIB “Contro il massimo ribasso”.

Restando a disposizione per eventuali chiarimenti ci è gradita l’occasione per porgere distinti saluti,

 

Maria Abenante e Francesca Cadeddu

Coordinamento Osservatorio AIB Lavoro e Professione dell’AIB

 

Roma, 14 febbraio 2017

Prot. n. 24/2017