Le parole delle biblioteche

Repertorio delle ricerche qualitative sulle biblioteche italiane

Intorno al 2015 Anna Galluzzi e Chiara Faggiolani hanno avviato una ricognizione delle indagini qualitative svolte dalle e sulle biblioteche pubbliche italiane, a partire dal presupposto che questa metodologia abbia progressivamente preso piede anche nel nostro paese e che, oltre ad aver prodotto interessanti risultati, abbia generato una importante quantità di dati. Si tratta di dati – come noto – di tipo testuale.

Dopo una prima ricognizione che ha portato a raccogliere i testi prodotti nell’ambito di 8 indagini, è stato costruito un primo corpus testuale, su cui è stata effettuata un’analisi mediante l’applicazione delle tecniche dell’analisi automatica del testo (AAT).

Successivamente, si sono aggiunte altre 4 indagini che hanno prodotto un importante ampliamento del corpus testuale e hanno consentito analisi più sofisticate. Nel mese di dicembre 2019 è stata inserita una nuova indagine e si prevedono prossimamente ulteriori integrazioni. Per avere un quadro sempre aggiornato dello stato dell’arte, si veda la pagina “Le indagini censite“.

A questo punto si è ritenuto opportuno trasformare quella che era nata come una ricerca contingente in uno repertorio permanente delle indagini qualitative condotte dalle e sulle biblioteche italiane, creando uno spazio pensato come un punto di riferimento per i bibliotecari italiani in questo ambito. Non è possibile però mettere a disposizione pubblicamente i “dati grezzi”, ossia il corpus, per motivi di privacy ed etica della ricerca: le biblioteche che hanno fornito i testi prodotti nell’ambito delle loro ricerche hanno infatti dato l’autorizzazione a pubblicare solo i risultati delle analisi sul corpus, dove l’annullamento del contesto di riferimento consente di garantire e tutelare la privacy degli intervistati.

L’Associazione Italiana Biblioteche ha condiviso le finalità di questa iniziativa e ha messo a disposizione questo spazio all’interno del suo sito, a cura  dell’Osservatorio sulle biblioteche italiane, naturale collocazione per contenuti di questo tipo.

Si è così anche scelto di ampliare il focus che inizialmente riguardava le sole biblioteche pubbliche estendendo la possibilità di collaborare a questo progetto alle biblioteche di qualunque tipologia al fine di costruire “un grande vocabolario” delle biblioteche italiane.

Il Repertorio delle ricerche qualitative sulle biblioteche italiane è articolato nelle seguenti pagine:

  • Il progetto e la sua metodologia: breve introduzione al progetto e descrizione della metodologia applicata;
  • Le indagini censite: elenco di tutte le indagini qualitative i cui testi sono stati acquisiti nel progetto, dando conto delle nuove acquisizioni nel tempo. Per ogni indagine è indicata la biblioteca oggetto d’indagine, il tipo e la numerosità dei testi raccolti e i soggetti che l’hanno condotta;
  • Il corpus attuale: presentazione sintetica delle dimensioni e della composizione del corpus, che sarà aggiornata man mano che nuove indagini vengono acquisite;
  • I risultati della ricerca: in questa pagina sono raccolti interventi, articoli, saggi, presentazioni che danno conto dei risultati della ricerca e che propongono gli esiti dell’elaborazione;
  • Invito a partecipare e contatti: qui è spiegato quale contributo biblioteche, bibliotecari e ricercatori possono dare alla crescita e alla stabilizzazione di questo progetto e sono presenti i riferimenti per prendere contatto con le due promotrici dell’iniziativa.

I risultati della ricerca

In questa pagina sono elencati tutti gli interventi e le presentazioni, nonché gli articoli e i saggi che raccontano della ricerca, della sua metodologia e del processo di costruzione del corpus ovvero che contengano delle analisi e delle interpretazioni dei dati testuali. Le presentazioni e gli articoli non direttamente disponibili a partire dai link possono essere richiesti utilizzando i recapiti presenti nella pagina dei contatti.

Ultimo aggiornamento: gennaio 2020.

Interventi e relazioni a convegni:

Articoli e saggi:

  • Chiara Faggiolani; Anna Galluzzi, Andare oltre impressionabilità e ideologia: la ‘svolta narrativa’ e gli strumenti di analisi della biblioteconomia sociale, «AIB studi», 57 (2017), n. 3, p. 445-465, <http://aibstudi.aib.it/article/view/11704>;
  • Chiara Faggiolani; Anna Galluzzi, Attraverso lo specchio: l’immagine delle biblioteche pubbliche dentro le indagini qualitative. In: Biblioteche sostenibili: creatività, inclusione, innovazione. Atti del 59. Congresso dell’Associazione italiana biblioteche. Roma, 24-25 novembre 2016, a cura di Maria A. Abenante e Pieraldo Lietti; presentazione di Giovanni Solimine. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2018, p. 57-81;
  • Chiara Faggiolani; Anna Galluzzi, Storytelling and the Italian public libraries, «Qualitative and Quantitative Methods in Libraries», 8 (2019), n. 4, p. 437-445, <http://www.qqml-journal.net/index.php/qqml/article/view/598>;
  • Chiara Faggiolani; Anna Galluzzi, Le narrazioni sulle biblioteche pubbliche italiane. Riflessioni di metodo e percorsi di ricerca emergenti. In: What happened in the library? – Readers and libraries from historical investigations to current issues. Atti del Convegno Internazionale 27-28 Settembre 2019, in corso di stampa.

Il corpus attuale

Il corpus (aggiornato al 1 dicembre 2019) è attualmente costituito da 314 testi, per un totale di 679.989 occorrenze e 14.629 forme grafiche. È importante notare che non c’è una corrispondenza diretta tra numero di testi raccolti/prodotti nelle singole indagini (attraverso interviste o focus group) e numero di occorrenze (token): ogni singola indagine ha un suo proprio ‘peso specifico’ nel complesso del corpus, dal momento che i testi prodotti possono avere estensione e livelli di complessità molto differenti. Per esempio l’indagine condotta presso il Sistema bibliotecario comunale di Perugia raccoglie solo il 6% di testi ma pesa per il 14% in termini di occorrenze; al contrario l’indagine condotta a Prato raccoglie il 19% di testi ma pesa solo il 7% in termini di occorrenze.

Il corpus testuale viene sottoposto a diversi tipi di analisi: una analisi statistica delle occorrenze, l’analisi delle ‘parole tema’ attraverso la visualizzazione rapida e intuitiva del contenuto delle nuvole di parole [word cloud riportata sotto]; l’analisi delle ‘parole specifiche’ rispetto ad alcune variabili che abbiamo ritenuto importanti a fini della ricerca, per esempio il ruolo dell’enunciatore –utente/bibliotecario/opinion leader ; l’analisi dei temi emergenti attraverso una classificazione dei testi che si basa sulla logica della ricerca delle similitudini.

In questo modo è stato possibile estrarre informazioni – e conoscenza – dalle narrazioni raccolte non nei termini impressionistici che a volte caratterizzano lo storytelling, ma in modo rigoroso e controllato, e rispondere ad una serie di domande interessanti.

Per esempio: bibliotecari e utenti parlano della biblioteca nello stesso modo? Gli opinion leader mostrano di avere una visione diversa rispetto agli addetti a lavori? In che modo utenti e non utenti attribuiscono alla biblioteca significati diversi?

 

Word cloud del corpus completo (sono state escluse le forme grafiche con meno di 10 occorrenze)

Word cloud del corpus completo (sono state escluse le forme grafiche con meno di 10 occorrenze)

 

 

Il progetto e la metodologia

Il progetto ha preso le mosse da una ricognizione sullo stato dell’arte delle indagini qualitative svolte dalle e sulle biblioteche pubbliche italiane dal 2010, a partire dall’evidente e progressiva diffusione di questa metodologia anche nel nostro paese. Questo tipo di approccio oltre ad aver consentito un approfondimento relativo a tematiche particolarmente interessanti come l’identità, l’immaginario della biblioteca pubblica e il suo impatto ha generato una importante quantità di dati, che nella ricerca qualitativa – come noto – sono di tipo testuale.

Nel 2015, quando la ricognizione è cominciata, è stato realizzato un corpus testuale a partire dai ‘dati grezzi’ raccolti nell’ambito di otto indagini, quelle delle quali siamo venute a conoscenza e per le quali abbiamo ottenuto l’autorizzazione a utilizzare i testi. Il corpus è stato sopposto ad un significativo ampliamento nel 2018  ed è soggetto a periodici aggiornamenti (l’ultimo è del dicembre 2019). Attualmente le indagini censite sono 13.

La fase successiva ha previsto l’applicazione delle tecniche dell’analisi automatica del testo (AAT) – quindi un approccio sostanzialmente oggettivo ovvero metrico – al corpus di testi ricavato dalla ricognizione di cui si è detto e che nasceva da un approccio – quello qualitativo – sostanzialmente soggettivo. Il software utilizzato per l’analisi è IRaMuTeQ.

Man mano che il corpus si amplia, i dati testuali vengono sottoposti a diversi tipi di sollecitazioni e analisi con l’obiettivo di far emergere suggestioni interessanti dal punto di vista metodologico e riflessioni che, a partire dal riconoscimento del potere delle parole, consentano di approfondire i diversi significati che vengono attribuiti alla biblioteca contemporanea.

Il progetto ha l’obiettivo ambizioso di diventare un osservatorio permanente sulle storie e le narrazioni che vedono protagonista la biblioteca contemporanea (non solo quella pubblica), obiettivo che non solo amplierebbe significativamente le possibilità di analisi, ma potrebbe diventare anche uno strumento prezioso per la storia delle biblioteche a vantaggio dei futuri studiosi.

Invito a partecipare e contatti

Un repertorio che censisca le indagini qualitative realizzate dalle e sulle biblioteche italiane e ne raccolga i testi è un’occasione unica per costruire un grande “vocabolario delle biblioteche”, a partire dal linguaggio e dai discorsi dei bibliotecari, degli utenti, dei cittadini e degli stakeholders in generale.

Per realizzare questo obiettivo, è auspicabile che tutti coloro che abbiano condotto o intendano condurre un’indagine qualitativa in una biblioteca italiana si rendano disponibili a condividere i testi prodotti attraverso interviste, focus groups e osservazioni. Qualora non si disponga dei testi, ma solo di registrazioni audio-video, è comunque opportuno segnalare questi contenuti, che potrebbero essere oggetto di trascrizione a cura di chi gestisce queste pagine.

La partecipazione non si intende però soltanto in termini di invio di testi; questo sito vuole essere infatti anche un punto di riferimento per chi volesse intraprendere delle indagini qualitative o per chi avesse ulteriori domande di ricerca relative al corpus. Non è possibile però mettere a disposizione pubblicamente il corpus stesso per motivi di privacy ed etica della ricerca: le biblioteche che hanno fornito i testi prodotti nell’ambito delle loro indagini hanno dato l’autorizzazione a pubblicare solo i risultati delle analisi sul corpus, dove l’annullamento del contesto di riferimento consente di garantire e tutelare la privacy degli intervistati.

Chiediamo dunque a tutti coloro che siano a conoscenza di indagini qualitative o che siano interessati in generale a questa ricerca a contattarci ai seguenti indirizzi:

Chiara Faggiolani: chiara.faggiolani(at)aib.it

Anna Galluzzi: anna.galluzzi(at)aib.it

Le indagini censite

Corpus aggiornato a dicembre 2019

Indagine Anno Obiettivo Tecniche Iniziativa
1 Sistema bibliotecario comunale di Perugia – a cura di Chiara Faggiolani
Chiara Faggiolani, Posizionamento e missione della biblioteca: un’indagine su quattro biblioteche del Sistema bibliotecario comunale di Perugia. Presentazione di Alberto Petrucciani. Roma: AIB, 2013.
2009 Posizionamento percepito delle biblioteche Approccio misto Accademica
2 Biblioteche Comunali Regione Marche – gruppo coordinato da Prof. G. Di Domenico

L’impatto delle biblioteche pubbliche: obiettivi, modelli e risultati di un progetto valutativo, a cura di Giovanni Di Domenico. Roma: AIB, 2012.

2010 Notorietà e radicamento delle biblioteche Focus Group Interviste Accademica
3 Nuova Biblioteca Lazzerini di Prato – tesi di Laurea Magistrale di Elena Petroselli

Elena Petroselli, Le indagini qualitative come strumento di valutazione dei servizi bibliotecari: riflessioni a margine di uno studio di caso, «AIB Studi», 54 (2014), n. 2/3, p. 261-277.

2010 Percezione della nuova sede della biblioteca Interviste Accademica
4 Nuova Biblioteca Lazzerini di Prato – Progetto Open Univercity 2012 Percezione della nuova sede della biblioteca Interviste Progetto territoriale
5 Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno (BO) – gruppo coordinato da Prof. M. Bergamaschi

I nuovi volti della biblioteca pubblica: tra cultura e accoglienza, a cura di Maurizio Bergamaschi. Milano: Franco Angeli, 2015.

2014 Conflitto – Conciliare bisogni sociali e culturali Focus Group

Interviste

Osservazioni

Mista
6 Salaborsa – progetto ISFOL a cura di Davide Premutico e Claudio Franzosi 2016 Azione culturale Focus Group Interviste Mista
7 Biblioteca comunale di Terni – a cura di Chiara Faggiolani 2016 Riorganizzazione spazi Focus Group Biblioteca
8 Biblioteche comunali di Avellino – a cura di Anna Bilotta

Anna Bilotta, Le biblioteche pubbliche irpine: i servizi per il territorio tra ritardi e potenzialità. Roma: AIB, 2016.

2016 Notorietà e radicamento Approccio misto Accademica
9 Biblioteca comunale di Cori – a cura di Egizia Cecchi

Egizia Cecchi, Radicamento e impatto di una biblioteca di comunità, in Chiara Faggiolani, Conoscere gli utenti per comunicare la biblioteca. Il potere delle parole per misurare l’impatto, Milano, Editrice Bibliografica, 2019, p. 219- 252.

2017 Percezione e immaginario Interviste Accademica
10 MeMo di Fano – a cura di Roberta Montepeloso

Roberta Montepeloso, Il bisogno di biblioteca non esiste in natura. Dare voce ai non utenti, in Chiara Faggiolani, Conoscere gli utenti per comunicare la biblioteca. Il potere delle parole per misurare l’impatto, Milano, Editrice Bibliografica, 2019, p. 181-217.

2017 Identità percepita Focus Group Interviste Accademica
11 Biblioteca comunale di Trento – a cura di M. Ciorli e V. Gjeka

Marco Ciorli, Visola Gjeka, Indagine sull’utenza della biblioteca comunale: i cittadini stranieri, online su <https://bibcom.trento.it/content/download/37097/398722/file/Indagine%20sull’utenza%20della%20Biblioteca%20comunale%20i%20cittadini%20stranieri.pdf>.

2017 Conflitto e utenza straniera Interviste Osservazioni Biblioteca
12 Biblioteca Comunale Antonelliana Senigallia – a cura di Tommaso Paiano e Roberta Montepeloso

Roberta Montepeloso, Tommaso Paiano, La cittadella dei saperi. Ruolo e valore sociale della biblioteca comunale Antonelliana, 2018, http://www.

comune.senigallia.an.it/scarica/La_cittadella_dei_saperi_2018.pdf

2017 Percezione e impatto Interviste Biblioteca
13 Il bibliotecario racconta la biblioteca pubblica – a cura di Maddalena Battaggia

Maddalena Battaggia, La visione della biblioteca attraverso i bibliotecari: metodi narrativi per le organizzazioni, in Chiara Faggiolani, Conoscere gli utenti per comunicare la biblioteca. Il potere delle parole per misurare l’impatto, Milano, Editrice Bibliografica, 2019, p. 253-291.

 

2018 Visione delle biblioteche da parte dei bibliotecari Interviste Accademica

Questo collettivo di indagini non ha la pretesa di essere esaustivo, non possiamo cioè essere certe che siano state incluse tutte le indagini qualitative realizzate nelle biblioteche italiane negli ultimi anni, ma pensiamo di poter affermare di aver intercettato le principali.

Creata da Sara Dinotola il 23/12/2019. Ultima modifica 12/11/2023 di Andrea Marchitelli
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